Anche l’ INFIORATA di NOTO 2018, parla cinese (18-20 Maggio). Dentro i filmati dell’infiorata 2017

La trentanovesima edizione dell’Infiorata di Noto che come tradizione si realizzerà in via Nicolaci, sarà dedicata alla Cina, alla sua cultura e alle sue tradizioni con la sicura presenza  nel weekend dell’ambasciatore cinese in Italia, Li Ruiyu.

Laboratori e mostre fotografiche, e la Sala Gagliardi diventerà Casa Cina e anche i 16 bozzetti che saranno realizzati lungo via Nicolaci venerdì notte rappresenteranno simboli e curiosità del paese asiatico più popoloso del mondo.

Partener istituzionali per questa edizione, l’Università Kore di Enna e l’Istituto Confucio.

Confermato l’appuntamento della domenica pomeriggio del Corteo Barocco.

Un evento bello e colorato che è diventato ormai una felice tradizione che porta lustro e muove economia turistica al territorio netino e alla provincia di Siracusa.

 

La storia delle infiorate nel mondo:

La tradizione delle decorazioni è nata a Roma nella prima metà del XVII secolo come espressione della cosiddetta festa floreale. Si ritiene, infatti, che la tradizione di creare quadri per mezzo di fiori fosse nata nella basilica vaticana ad opera di Benedetto Drei, responsabile della Floreria vaticana, e di suo figlio Pietro, i quali avevano usato “fiori frondati e minuzzati ad emulazione dell’opere del mosaico” il 29 giugno 1625, festa dei santi Pietro e Paolopatroni di Roma. Pochi anni dopo, nel 1633, un altro quadro floreale venne realizzata da Stefano Speranza, uno stretto collaboratore del Bernini. Oreste Raggi informa che, morto Benedetto Drei, fu proprio Bernini a succedergli, e che “da Roma quest’arte si divulgò”.

La tradizione barocca delle decorazioni floreali era stata adottata già nel XVII secolo nelle località dei Castelli romani probabilmente per gli stretti legami di questo territorio con Gian Lorenzo Bernini, il principale artefice di feste barocche. A Roma la consuetudine delle infiorate dovette scomparire alla fine del secolo XVII; nei Castelli romani continuò ancora nel XVIII secolo, come informa un manoscritto anonimo del 1824 conservato presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e stampato solo di recente.

La prima infiorata allestita per la festività del Corpus Domini risale al 1778 (anno in cui vennero allestiti alcuni quadri floreali nella via Sforza di Genzano) oppure al 1782 (anno in cui un tappeto coprì l’intera via senza soluzione di continuo). Da allora le località in cui si allestiscono infiorate in occasione nella ricorrenza del Corpus Domini sono numerose, specialmente dell’Italia centrale, ma anche dell’estero. Fra quelle fuori Italia merita di essere ricordata l’infiorata dell’Orotava, nelle Isole Canarie, in quanto i quadri sono ottenuti con la posa di erbe colorate, anziché petali di fiori. In alcune località non italiane (per es., Kōbe, in Giappone) da qualche anno si allestiscono infiorate sul modello di quelle tradizionali, ma prive di legame con le festività religiose cristiane.

 

Due video da youtube dell’infiorata di Noto 2017:

Filmato 1

Filmato 2

IL PICCHIO