A Siracusa, si è spenta, senza i conforti dei suoi cari, la Riserva Naturale del Ciane-Saline

E’ morta la riserva Naturale Regionale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa, ne danno il triste annuncio quei quattro poveri sfigati che l’avevano a cuore. E’ morta nell’ indifferenza di tutti, politici, istituzioni, magistratura e cittadini. E’ morta perché i siracusani siamo un po’ tutti morti dentro. Prima di spiegarvi cosa è (grave che molti nemmeno sanno cosa sia), voglio ricordare che a Trapani hanno creato La Via del Sale che produce turismo e posti di lavoro oltre ad aggiungere splendore al territorio. Vi consiglio di andarvi a guardare il sito  https://www.salineditrapani.com/

Saline di Trapani

 

A proposito di Via del Sale tanto per non farci mancare nulla anche la Provincia Regionale di Siracusa aveva istituito e anche finanziato la cosiddetta Via del Sale, proprio nella riserva in questione, ma che vi dico a fare che si sono sprecati oltre 1 milione di euro di denaro pubblico dal 2005, per aver appaltato dei lavori che nemmeno dopo un anno dalla loro conclusione furono totalmente buttati nel cesso. Fu tutto distrutto sia per i lavori che furono fatti in maniera scandalosa sia perché se non custodisci e non crei la fruibilità turistica è chiaro che tutto va a  butt…arsi nel totale degrado.

 

La Riserva naturale Fiume Ciane e Saline di Siracusa è una riserva naturale regionale della Sicilia che comprende il corso del fiume Ciane e la zona umida delle “Saline” alla periferia della città di Siracusa]. La riserva è gestita dalla omonima provincia.

La riserva è stata istituita con decreto dell’assessorato “Territorio Ambiente” della Regione Siciliana nel 1984, ed è orientata alla salvaguardia del papiro lungo il corso del fiume Ciane ed alla conservazione dell’ambiente delle “Saline”.

La riserva fa parte dell’ Elenco ufficiale delle aree protette (EUAP) 5º Aggiornamento approvato con Delibera della Conferenza Stato Regioni del 24 luglio 2003 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 144 alla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 4 settembre 2003.

L’Elenco ufficiale delle aree naturali protette (EUAP) è un elenco stilato, e periodicamente aggiornato, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione per la Protezione della Natura, che raccoglie tutte le aree naturali protette, marine e terrestri, ufficialmente riconosciute.

La Riserva Naturale Regionale Orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa, che occupa una superficie di 317 ettari circa, si affaccia sul Porto Grande di Siracusa.

Saline ormai abbandonate ma non prive del loro antico fascino, sia dal punto di vista paesaggistico che da quello della vegetazione (alofila che resiste all’alta salinità delle acque e dell’aria) che da quello faunistico, e poco più in là un fiume dalle acque limpide circondato di ricchissima vegetazione ripariale: ecco gli aspetti principali di questa riserva a due passi dallla città e dal centro storico di Siracusa.
Il Ciane è un breve corso d’acqua che nasce dalla testa Pisima; deve il nome al colore delle acque (cyanos: azzurro) e sulle sponde ospita esemplari di papiro, alti diversi metri, di cannuccia di palude, di giaggiolo acquatico, di salici e di frassini secolari.
Le saline di Siracusa hanno costituito – già dal 1600, quando vennero attivate dal barone Giuseppe Bonanni – una risorsa economica di sicuro interesse. L’ambiente palustre, pianeggiante, talora leggermente sottoposto rispetto al livello del mare, rappresentava un sito vocato all’attività estrattiva del sale. Fino a pochi decenni fa le saline erano in attività. Poi negli anni ’80 sono state abbandonate per la crisi del settore. Oggi le Saline rivestono un ruolo importante per la conservazione delle specie migratorie. Qui gli uccelli che due volte l’anno si spostano sulla direttrice Nord-Sud, arrivando stremati possono rifocillarsi, sostare e recuperare energia per completare il viaggio. Specie caratteristiche, facilmente osservabili sono: il cavaliere d’Italia, il porciglione, il tarabusino, la gallinella d’acqua, l’airone cenerino, la spatola, la garzetta, il falco di palude (circa 150 specie osservate tra cui specie di uccelli migratori rari).

Ma la particolarità dal punto di vista dell’avifauna è data anche dalla presenza o dalla presunta presenza, del Pollo sultano, specie estintasi per la caccia negli anni 50 ma reintrodotta nel 2003 nel territorio delle saline con dodici esemplari provenienti da un allevamento spagnolo.

Questa specie potrebbe nuovamente estinguersi nella riserva se scomparisse un così importante ecosistema.

Detto questo brevemente, la Riserva non avrebbe nulla da invidiare a zone di interesse storico, paesaggistico e naturalistico come quella di Vendicari o altre riserve molto più rinomate e gettonate.

Riassumendo, qui di seguito si riportano i problemi rilevati ad oggi nel territorio della riserva, in particolar modo nell’area in cui insistono le antiche saline:

 Erosione incontrollata del sentiero e dell’argine che richiede un immediato intervento con frangiflutti per il ripristino della barriera tra mare e salina.Restauro inadeguato delle strutture delle antiche saline con conseguente cedimento strutturale che richiederebbe un’immediata messa in sicurezza. Pesca indiscriminata nella zona A. Degrado TOTALE ambientale. Pericolo incendi causato dal totale abbandono.

Il Ciane non è più percorribile dalle canoe da oltre due anni, per il pericolo causato dalla caduta alberi.

Se poi volete approfondire il tutto con le varie denunce fatte agli organi di stampa siracusana nel tempo, leggetevi i seguenti articoli:

http://meridionews.it/articolo/48716/siracusa-protocollo-per-salvare-fiume-ciane-e-saline-riserva-dal-1984-ma-da-allora-degrado-aumentato/

http://www.lacivettapress.it/it/index.php?option=com_content&view=article&id=2153:casa-del-sale-buttati-a-mare-256-mila-euro-di-soldi-pubblici&catid=15:attualita&Itemid=139

INVITIAMO LA MAGISTRATURA AD AVVIARE NEI CONFRONTI DI CHI LO TERRA’ OPPORTUNO UN PROVVEDIMENTO IN BASE AL REATO DI :  danneggiamento al patrimonio paesaggistico archeologico storico e artistico nazionale.

Questa vicenda è stata segnalata al nostro Blog, dall’amico Luca Scamporlino, che in quel posto ha un pezzo di cuore ma in verità per un certo periodo è stata anche seguita da un gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle siracusano, da cui abbiamo attinto anche una parte del materiale.

IL PICCHIO