Asili Nido di Siracusa, fecero un bando contro il loro stesso regolamento. A luglio due asili resteranno chiusi?
Quella degli attuali Asili Nido di Siracusa è una storia pensata male e nata malissimo. Il comune di Siracusa realizzò un bando dividendo in tre lotti tutti gli asili nido della città, i primi due lotti (con cinque asili nido) furono aggiudicati con dei migliorativi che prevedevano l’apertura degli asili anche a Luglio, l’ultimo lotto fu vinto da una cooperativa che non aggiunse questi migliorativi e pertanto non aveva questo obbligo e per cui a luglio non ha obbligo di apertura. Il bando infatti prevedeva l’apertura degli asili nido per 10 mesi ( Settembre-Giugno) chi aggiungeva anche luglio avrebbe avuto un punteggio maggiore. La Cooperativa “nasce un sorriso” aggiudicatrice del terzo lotto, con gli asili nido i Paperotti e Baby Smile, vinse senza aver posto questo migliorativo e per cui a Luglio non ha obbligo di apertura.
Quale fu la bestialità del comune di Siracusa? Sentite sentite, nel regolamento comunale degli Asili Nido, l’apertura degli Asili Nido è invece prevista per 11 mesi. E allora perché fai un bando per DIECI mesi? Bisogna essere geni per fare queste cose.
L’anno scorso hanno messo una pezza al buco a questa anomalia. Come? Con i campi estivi, infatti allargando anche alle cooperative la partecipazione ai finanziamenti regionali gestiti dal comune di Siracusa dei campi estivi, anche questi asili nido sono riusciti ad aprire attingendo appunto a questi finanziamenti. Diciamo che la cosa è di per sé anomala vista anche l’età dei bimbi interessati, ma così fu. E quest’anno? Restando scontato che tutti gli altri asili nido dovranno aprire a prescindere anche a luglio, in quanto così è previsto dal bando di cui sono vincitori, i due asili nido del terzo lotto teoricamente dovranno chiudere, in barba proprio al regolamento comunale ma in regola con l’appalto vinto. Anche quest’anno stanno cercando fondi per mettere un’altra pezza? Sembra proprio di sì, ma con maggiori difficoltà. La non apertura di questi due asili nido a luglio è discriminatoria per questi bambini e genitori siracusani che si trovano a vivere regole diverse dentro una stessa città, regole che lo stesso comune non rispetta non rispettando il suo stesso regolamento.
Questa cosa fu denunciata l’anno scorso anche dall’ex consigliere circoscrizionale Luigi Cavarra, il quale poi riuscì a farli aprire anche a luglio (come campus estivo).
Chiaramente la cooperativa è in totale regola, gli asinelli sono coloro che pensarono quel bando, tra cui l’attuale assessore Coppa.
Certo che troviamo anche strano, vedere che tra gli assessori della scorsa amministrazione dell’ultima giunta Garozzo c’era Boscarino Roberta, esattamente assessore alle politiche scolastiche educative giovanile e all’infanzia che aveva anche contribuito alla stesura del regolamento comunale degli asili nido, che oggi ci ritroviamo responsabile (direttrice) dell’asilo nido i Paperotti, esattamente uno degli asili in questione. Tutto in regola chiaramente, ma noi qualche criticità etica la vediamo, poi ognuno giudichi da sé.
Il comune di Siracusa ha anche nominato un DEC, direttore esecutivo del contratto, il dott. Fabio Accolla. In breve, un soggetto che controlli che i vari asili nido rispettino le regole contrattuali, abbiamo cercato se sia stata pubblicata qualche sua relazione sul sito del comune, senza trovarne traccia, inoltre non riusciamo a trovare nemmeno gli importi aggiudicati per questa mansione. Anche qui tutto in regola sicuramente, ma una maggiore trasparenza sarebbe gradita.
Il 30 giugno (luglio) di quest’anno scadono tutti i contratti stipulati con le cooperative; infatti, il bando prevedeva una durata triennale che scade esattamente quest’anno. Sono stati prorogati di un anno vista la consegna posticipata? Saranno prorogati? Si sta lavorando ad un nuovo bando dato che l’anno prossimo ci saranno pure le elezioni? Qualcuno che chiarisca la situazione? Fa ridere pensare che alcuni asili nido siano stati consegnati in tempi diversi tra cui l’ultimo è stato consegnato a febbraio di quest’anno quando a fine giungo scadeva il contratto, ma ormai siamo abituati a tutto.
S. Bellio