SIRACUSA, 120 mila motivi per andare a cagare nei cessi del molo Sant’ Antonio.
Abbiamo i cessi più belli d’Italia al molo Sant’Antonio.
Questa amministrazione ormai si mette in luce per cose strambe e senza senso pratico per la gente ( vedi quella di abbellire il Talete con tutta la merda che c’è in città), ma questa dei cessi del parcheggio del molo Sant’Antonio è divertente.
Fatta la premessa che l’idea di realizzare dei gabinetti pubblici in quel parcheggio è una buona idea di base, la realizzazione è particolarmente bizzarra. In tutto il mondo, quando in una determinata zona si realizzano dei gabinetti, questi si cercano di nascondere, di mimetizzarsi con l’ambiente, in modo di dare meno possibile all’occhio, si realizzano in modo sobrio e appartato, in quanto sono dei cessi, e il perché si ragioni in questo modo non ha bisogno di molte spiegazioni ed è così dai tempi dei romani.
Ma noi siamo innovativi, noi siamo siracusani e da oggi anche i cessi devono avere il loro momento di gloria, mai più cessi emarginati, mai più cessi messi nell’ombra e nascosti, noi siamo per l’orgoglio del gabinetto che da troppo tempo è stato discriminato ed emarginato. Il cesso al centro del progetto dello sviluppo di una Siracusa turistica, dobbiamo ripartire da qui, dal cesso.
E come decidono di farli questi cessi? E’ chiaro che la loro fonte di ispirazione è stata l’astronave del Bar Maniace. Dato che quella non aveva creato nessuna polemica perché non replicarla con dei cessi? E infatti non se lo sono fatto dire due volte ed hanno creato i cessi archimedei, con gli specchi ustori tutti intorno. Alcuni dicono, che se caghi il quel posto, potresti avere delle idee geniali ispirate proprio da Archimede.
Quanto sono costati questi cessi archimedei? La irrisoria cifra di 120 mila euro, ma sono autopulenti, non nel senso che ti fanno anche il bidet, ma che se tiri lo sciacquone si puliscono (e sti cazzi). L’ingresso è a pagamento.
Non so quanto costi una cagata in quel posto, ma è chiaro che sarà mia premura al più presto andarne a fare una.
Questi 120 mila euro sono anche miei, e mi tocca andare almeno un volta a cagarci, se non mi scapperà la cacca farò la pipì, ma devo andarci per forza.
Certo che avere i cessi futuristi al molto Sant’Antonio e totalmente distrutti ai Marinaretti, a qualcuno dovrebbe fare riflettere. Ma loro preferiscono fare riflettere gli specchi dei cessi.
Vai a cagare anche tu al Molo Sant’Antonio ed inviaci una tua impressione, le più belle le pubblicheremo.
E se qualcuno ci dirà che questo articolo fa cagare, avrà ragione e andremo a farla tutti al Molo Sant’Antonio.
S. Bellio