Il vuoto, finto pieno, del PD siracusano. Analizziamo tutti i movimenti. MARZIANO RE SOLO.
Il centrosinistra siracusano è in fermento, detta così sembrerebbe anche una cosa buona in realtà è una cosa confusa. La prima tessera del domino che ha dato vita a tutta una serie di spostamenti è stato Giancarlo Garozzo, che coerentemente alla nascita del movimento di Renzi decide di seguirlo. Garozzo si trascina tutta una serie di uomini e donne che erano vicine al PD, tra cui Alessandra Furnari nominata poi anche coocordinatrice siracusana e Cosimo Burti ( entrambi assessori della giunta Italia), qualche ex consigliere comunale e un pezzo del gruppo dirigente del PD. Qualche tempo dopo anche l’onorevole Cafeo fuoriesce dal Pd ed approda in Italia Viva, trascinandosi qualcosina anche lui dal PD, per quel poco che aveva, facendo tentennare anche la famiglia Foti che allo stato attuale non si capisce quale posizione abbia preso. Francesco Italia, sindaco di Siracusa, decide di andare con Calenda, nel nuovo soggetto politico denominato Azione, dove presumibilmente potrebbe poi essere l’uomo di punta in Sicilia per un improbabile seggio in parlamento, la cosa strana è che Francesco Italia non si porta nessuno con sé, infatti i fedelissimi Giansiracusa, sindaco di Ferla e suo capo di gabinetto e il suo inseparabile Coppa vice-sindaco, sembrano avere espresso la volontà di restare nel PD. Come dire, distribuiamoci ovunque così da tenerci tutte le porte aperte. Furbi ma sgamatissimi.
Intanto, dopo la fuoriuscita di Garozzo e Cafeo e anche dopo l’allontanamento volontario di Francesco Italia, si svuota il PD, creandosi spazi in cui molti vorrebbero tuffarsi. Verdi , comunisti, vecchie sardine ma sempre buone, socialisti, malati gravi, defunti e resuscitati. Una ventata di gioventù, che quando senti i nomi pensi di essere stato aspirato da un buco nero che ti ha catapultato in una dimensione spazio temporale diversa e ti ritrovi negli anni 90. Marziano prova a tenere il mazzo di carte in mano, ma non sono più i tempi della vacche grasse in cui lui era Presidente della Provincia e a tenere banco gli viene complicato, ma allo stato attuale sembra essere lui il referente silenzioso di questa nuova stagione del PD.
La grande fortuna di questo centrosinistra è la totale assenza del Centro Destra e l’indebolimento del 5 stelle.
Insomma, Siracusa è diventata una specie di esperimento sociale, per capire se senza i partiti e senza personaggi di spicco e in pratica senza politica, una città può sopravvivere. Siamo una città cavia, alla quale per dare più importanza all’esperimento, hanno tolto consiglio comunale e hanno dato un’amministrazione che dorme, tutto condito da una serie di sentenze del TAR e del CGA.
Per non subire tutto questo, avevo deciso di scappare da Siracusa e tornare nel paese dei miei genitori, Palazzolo Acreide, ma neanche il tempo di fare le valigie, scopro che a colpi di “sasizza” è diventato un paese leghista. Non abbiamo pace, nati per soffrire e come dice Zalone : “La cicogna è quell’augello diligente
che consegna normalmente tutti i bimbi in occidente, tra i ruscelli in Val Di Susa
i più sfigati a Siracusa“
S. Bellio