I consiglieri comunali (forse ormai ex) si azzannano tra di loro nei social e nessuno fa autocritica.
Tutti contro tutti. In questi giorni i consiglieri comunali, probabilmente ormai ex, si azzannano sui social, rivolgendosi ogni tipo di accusa. Si palleggiano le colpe di questa situazione, si difendono da possibili responsabilità e si rivolgono a vicenda accuse presenti e passate. Molti fino a qualche giorno fa erano addirittura baci e bacetti al consiglio e adesso si rivolgono inquietanti frecciatine a limite della querela, anzi qualcuno l’ha addirittura dichiarata in maniera esplicita. Alcuni vogliono salire su un carro del vincitore mentre scendono da quello di consigliere, situazione paradossale tutta siracusana. Nessuno che faccia mea culpa e dica semplicemente “siamo stati degli stupidi”. Come se lasciare una città senza consiglio comunale fosse una cosa bella, votando contrari ad un bilancio consuntivo per giunta in buona parte da riferire alla scorsa amministrazione. Si stanno offendendo tra di loro e per adesso il Sindaco da queste polemiche viene solo sfiorato, invitandolo tutti a dimettersi. Il Sindaco non si dimetterà mai, e nonostante non certo siamo stati mai morbidi con lui, non credo che si debba dimettere per questa cosa. Gli incoscienti a lasciare la città senza consiglio comunale siete stati voi e proprio su questa faccenda lui non ha responsabilità. Poi si potrebbero chiedere dimissioni per come ha gestito fino adesso la città ma questo è un altro discorso.
Per cui se sarà ufficializzato lo scioglimento del consiglio comunale, fatevene una ragione, tornerete ad essere cittadini comuni, e anche da cittadini comuni si può dare una mano alla città.
In cuor mio spero che vi salvino, ma non perché ve lo meritate ( gli azzannamenti social di questi giorni lo dimostrano) , ma perché se lo meritano i cittadini. Perché onestamente oltre 3 anni senza consiglio comunale non è una cosa buona per la città.
Mi sarebbe piaciuto che un consigliere, e dico uno, si fosse scusato per la situazione che ci hanno regalato, lo avremmo apprezzato e santificato.
Come scritto ieri, fra un po’ passera la guerra fratricida tra consiglieri e si passerà ad accusarne uno solo, e quell’uno si chiama Sindaco Francesco Italia. Noi di siracusando leggiamo spesso il futuro e siamo certi che nemmeno questa volta ci sbagliamo.
S. BELLIO