Un esilarante spettacolo, per l’unico evento sold out e anche gratuito, di questa triste estate siracusana.
Ieri sera dopo una dura giornata di mare torno a casa verso le 19, avevo già deciso di non andare al comizio di Salvini, si sa quello del bagnante è un duro lavoro stancante che qualcuno deve pur fare, ma pur decidendo di non andare, il comizio di Salvini non si può perdere. Per fortuna che ci sono le dirette facebook. Eccomi posizionato sopra il divano, frittatona di cipolla, birra ghiacciata e cellulare in mano, quando scopro che vi erano due tipi di dirette, quelle Pro Salvini fisse sul palco e quelle contro Salvini che partivano dalle retrovie. Azzo ed ora che fare? Noi siamo un blog serio, dobbiamo farci un’opinione giusta, per cui devo seguirle entrambi le dirette. Sequestro il telefonino a mia moglie e sulla sinistra metto la diretta dei contestatori e sulla destra la diretta pro Salvini ( noi siamo precisi e coerenti). Da un lato “Bella Ciao” e Salvini ce l’hai piccolo e dall’altra Salvini che dice le stesse cose di sempre, del tipo non sono razzista sono loro che sono negri, un’oretta di puro stress, ogni tanto mi trovavo a tifare per i contestatori che si inventavano insulti di ogni tipo (totale solidarietà per quei poveri poliziotti messi lì a sopportarli) e altre per Salvini non tanto per quello che diceva ma più che altro per la speranza che dicesse qualcosa di veramente nuovo, magari parlando della nostra zona industriale, speranza caduta nel vuoto.
Come previsto tra lo show di Matteone e le contestazioni, tra i selfie finali e gli spernacchi comunisti e grillini finalmente si è animata questa noiosissima estate siracusana. L’unico evento veramente sentito e veramente seguito da tutti, l’unico evento che ha portato il popolo siracusano in piazza. Ed era pure gratis. E Francesco Italia e Granata muti. Questi sono i veri eventi, Granata pensaci. Invitiamo domani l’altro Matteo, quello toscano, che viene e ci dice altre quattro manchiate pure lui, e uguale si riempie la piazza ma stavolta quelli che erano dietro passano avanti e quelli avanti dietro, poi invitiamo Grillo e Di Maio e mischiamo le carte, portiamo dietro e facciamo fare pace ai leghisti e ai sinistroidi per insultare i 5 stelle e davanti lasciamo Stefano ZiTto e basta. Insomma, sarebbe uno spettacolo continuo e A GRATIS. Granata sveglia, Francesco Italia sveglia.
Ma ritornando all’evento, Spettacolo nello Spettacolo quando Salvini prima bacia il Rosario e poi esce il Jolly dalla tasca, una immaginetta sacra raffigurante non abbiamo capito, se la madonna o come qualcuno ha ipotizzato Santa Lucia, un brivido mi ha percorso la schiena, il nero d’Avola nel tragitto tra Catania a Siracusa aveva fatto effetto e le visioni mistiche si erano impossessate di lui.
Ieri sera chi ha vinto? Chi ha perso? In realtà conta poco, un po’ abbiamo perso tutti, ma in realtà tutti si sentiranno vincitori. Quando la butti a caciara non vince mai nessuno, ma puoi farti solo due risate.
Grazie Matteo di averci regalato l’unico vero momento di spettacolo a Siracusa, in questa triste e calda estate aretusea.
S. Bellio