Da ieri abbiamo la conferma, il Sindaco di Siracusa è Pierpaolo Coppa e vi spieghiamo il perché!

Dopo il consiglio comunale di ieri,  ho avuto la conferma di ciò che pensavo ormai da tempo, e cioè che il vero sindaco di Siracusa è l’assessore Pierpaolo Coppa e Francesco Italia è solo l’uomo immagine e di facciata, permaloso, spesso altezzoso ma uno showman che riesce ad avere una bella empatia con chi lo ascolta anche se a volte non dice cose stupefacenti. Diverso è il caso di Pierpaolo Coppa, che è l’Alter Ego della simpatia comunicativa, ma che oggettivamente dispone di una conoscenza generale della macchina amministrativa e normativa come pochi. Ed ecco infatti che gli calarono le seguenti rubriche assessoriali dicendogli “ora sono fatti tuoi”: 1) Ambiente ( vedere nostro articolo http://www.siracusandonews.it/2019/01/09/vi-raccontiamo-la-fallimentare-ed-inesistente-politica-ambientale-della-giunta-italia-che-brucia-in-6-mesi-4-anni-di-lavoro/?fbclid=IwAR1SF5tsRiFtKV9c6akPgj8GiDDOi3CRucJ_JawZhxGWK9TAJ0_e0SGf1bI ),  2) Servizio Igiene Urbana ( mai rubrica più rognosa in questo periodo storico della città), 3) Lavori Pubblici ( buche e manutenzioni straordinarie varie ai minimi storici), 4) Informatizzazione (altra rogna amministrativa in attesa di bando), 5) Politiche Scolastiche ( il consiglio di ieri dimostra il caos attorno anche a questo argomento).

Ora se un assessore si prende tutte le rogne possibili che un Comune possiede è chiaro che diventa lui il sindaco, anche perché quello che dovrebbe fare il sindaco  in questi mesi si è fatto notare per inaugurazioni, centenari, presenze varie di rappresentanza e intanto le patate bollenti bruciavano nelle mani di Coppa. La precedente amministrazione Garozzo, invece utilizzava altra strategia comunicativa, la popolazione non sapeva nemmeno chi fossero gli assessori, che spuntavano fuori solo nelle cose belle e quando c’era da segnalare una cosa brutta scomparivano perché il parafulmine di tutto diventava Garozzo. Ieri al pubblico in aula  non gli fregava nulla di ascoltare l’intervento di Francesco Italia, che in linea con quanto detto sopra in realtà non ha proferito nulla di interessante nel suo intervento, l’unica cosa che ha ribadito è stata che non era “in discussione il diritto allo studio” ( grazie al cappero, ci mancherebbe solo questo), poi va via come un divo di Hollywood, e tutti aspettavano l’intervento dell’assessore Coppa come quello che magari avesse la soluzione a tutti i problemi. Non mi dilungo sul contenuto del consiglio di ieri in caso andatevi a  leggere questo articolo che lo descrive bene http://www.siracusapost.it/1.72350/cronaca/sicilia-siracusa-provincia-siracusa/1097/siracusa-scuole-consiglio-comunale-aula?fbclid=IwAR1a8MrIVll0W1rd6UEikpCSWXuPMqk-PFoTegUnT2sISLbTnjOYDACwD4U

In realtà il punto del nostro ragionamento è un altro. Si possono dare tutte quelle rubriche ad una sola persona e tu che sei il sindaco fai passerelle? Anche se hai Ronaldo in squadra ed in una partita gli fai fare la punta, il terzino, lo stopper, il mediano, l’ala e se potessi anche il portiere, è normale che quello non potrà mai fare bene, anche se si chiama Ronaldo. Caro Francescuccio non sarebbe il caso di alleggerire di qualcosina il caro Coppa e tu cominciassi a fare il sindaco? Non si trova a Siracusa qualcuno che abbia competenze pari a Coppa a cui dare un paio di sue rubriche rognose? Ti sei fatto la domanda perché la gente aspettava il suo intervento e non il tuo?

Nella geopolitica assessoriale Coppa fu uno degli assessori insieme ad Alessandra Furnari che facevano riferimento diretto a Giancarlo Garozzo, oggi credo che solo la Furnari rappresenti quel collegamento e che Coppa si sia costruito un sistema tale che è quasi impossibile toglierlo dall’ assessorato e per cui questo gli consente un’ autonomia che non lo associa più a nessuno. Oggi è il vero sindaco della città. Nel bene e per molti più nel male, ma è normale se ti carichi tutte le rogne di una città.

Ieri l’aula consiliare era strapiena e per cui si è consentito al pubblico essendo un consiglio in seduta aperta di sedersi anche nei banchi riservati ai consiglieri e alla giunta, io mi sono seduto accanto a Coppa e Italia, nelle sedie della giunta, da vicino sono ancora più belli, si notava maggiormente chi era il sindaco e chi era l’assessore, uno giocava col telefonino (anzi ieri un po’ meno), l’altro scriveva mille fogli di appunti, il primo era Franceschino e l’altro Pierpaolino.

    

A giorni vi aggiorniamo sul rimpasto in giunta, spiegandovi se si farà o no.

S. BELLIO