Vi raccontiamo la fallimentare ed inesistente politica ambientale della giunta Italia, che brucia in 6 mesi 4 anni di lavoro.

Vi raccontiamo una storiella che in maniera molto semplice racconta alcuni fatti legati alla lotta all’inquinamento cittadino degli ultimi 4 anni e la capacità in 6 mesi di questa giunta di buttarli nel cesso.

L’ex sindaco Garozzo per alcuni è stato il miglior sindaco di questa città per altri il peggiore e su questo ai posteri l’ardua sentenza, ma su una cosa oggettivamente gli va dato merito che è stato l’unico Sindaco che ha posto una notevole attenzione sul problema ambientale cittadino.

Nel 2014 il sindaco Giancarlo Garozzo, valutato che all’interno dell’organico comunale non ci fosse nessuno che  capisse molto di tematiche ambientali, decise di conferire all’ingegnere Giuseppe Raimondo l’incarico di esperto per la materia ambientale. L’ingegnere Raimondo era un giovane ingegnere ambientale, a detta di molti in possesso di grossi attributi.  Il comune di Siracusa stipulò un contratto a 400 euro mensili, tutto compreso, viaggi, carburante, e spese varie. Sin dal 2014, l’ingegnere, chiese alla Provincia di avere affidate due centraline mobili, una fu piazzata al Belvedere di Scala Greca e una all’interno della scuola Giaracà in via Gela. Riuscì pure a prendere i rilevamenti delle centraline di viale Teracati e di quella di via dell’acquedotto. Grazie ad un lavoro meticoloso l’ingegnere ogni settimana per 4 anni ha raccolto i dati sviluppati dalle centraline e li ha trasmessi alla Provincia e all’ARPA. Da questi dati sono emerse tutte le porcherie che dalla zona industriale ci pervenivano in città. Grazie a questo lavoro, per la prima volta nella storia, Siracusa è stata ammessa al tavolo ministeriale AIA e nel 2017 ha potuto far porre sotto sequestro dalla procura gli impianti della Lukoil. Il sequestro era preventivo e aveva lo scopo di imporre a Lukoil la riduzione delle emissioni di alcuni gas nocivi in misura non inferiore al 30% entro 90 giorni, la Lukoil pur se non con grande spirito di collaborazione, fu costretta “a calare le corna”, per la prima volta nella storia. Siracusa siede (probabilmente ancora per poco) ad un tavolo ministeriale con pieni poteri decisionali.

Ricordiamo che l’ingegnere Raimondo gli ultimi sei mesi circa di legislatura Garozzo, fu nominato dallo stesso,  assessore all’ ambiente, continuando a raccogliere e trasmettere dati pure durante il suo mandato assessoriale, pur non avendo alcun obbligo in tal senso, Garozzo infatti con la sua nomina prese due piccioni con una fava, risparmiando così anche i soldi della consulenza.  Orbene, è accaduto che dopo che l’ingegnere Raimondo ha lasciato l’incarico, a giugno scorso, in concomitanza con l’elezione del Sindaco Italia, il comune non abbia trasmesso più i dati né alla provincia né all’ARPA. Ne è conseguito il trasferimento della centralina mobile di viale Scala Greca a Priolo Gargallo. Esattamente a Priolo e non è casuale tutto ciò.

Volete sapere chi è oggi l’esperto ambientale del comune di Priolo?

Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, riscopertosi ambientalista nella vecchiaia, con un’operazione alla Moggi dei tempi d’oro si trova svincolato e a parametro zero l’ingegnere Peppe Raimondo e stipula con lui un contratto non certo di 400 euro al mese ma molto più oneroso, come esperto ambientale per il comune di Priolo. Se ci fate caso, da qualche mese il buon Pippo Gianni sta mettendo a segno una serie di successi sotto il profilo della politica ambientale, infatti attacca gli stabilimenti e l’IAS ogni giorno, utilizzando dati e rilevamenti raccolti e sviluppati dall’ingegnere Raimondo.

Ma se ormai l’ingegnere Raimondo è perso, almeno rimpiazzarlo? Sindaco Italia? Assessore Coppa? Capo di gabinetto Giansiracusa?

Siracusa probabilmente uscirà presto dal tavolo AIA e il Sindaco ha abbandonato del tutto la politica ambientale, buttando nel cesso un lavoro mostruoso fatto negli ultimi 4 anni. Sotto il profilo ambientale siamo tornati indietro di decenni e tutto è accaduto in appena sei mesi di sindacatura Italia. Le associazioni ambientaliste sono sul piede di guerra, la città rischia misure severe da parte del Ministero e della regione, sia sotto il profilo di sanzioni economiche sia per misure interdittive del traffico che paralizzerebbero ogni attività in città. Ma ciò che è peggio, è il totale disinteresse per la salute dei cittadini.

 

L’unica iniziativa svolta da un componente della giunta Italia, a titolo personale e non politico, in campo di tutela ambientale è stata la raccolta firme dell’assessore Granata, consegnata qualche mese fa alla procura. Per carità lodevole nel suo intento, ho firmato anche io, ma sapete a mio parere cosa risponderà la procura? Che prenderà atto del disagio sociale, “ma dove sono i dati delle centraline?”

E in coro, quei geniacci di Italia, Coppa, Giansiracusa e Granata,  risponderanno:  “a PRIOLO, si futtiu Pippu Gianni!”

Importante, io non conosco l’ingegnere, Giuseppe Raimondo e non mi ha pagato, lo avrò visto al massimo 2-3 volte nella mia vita. Come non mi paga nessuno per scrivere sia nel bene che nel male.  Siete nei nostri pensieri gratis. Così tanto per  chiarire!

S.BELLIO