Sarà veramente il SuperCangurotto Giuseppe Casella il delegato di quartiere per Cassibile della giunta Italia? Forti voci direbbero di sì, cerchiamo di capire la strana strada di questo ex consigliere comunale che porterebbe alla sua nomina.

Chiusi i consigli circoscrizionali, questa amministrazione, in attesa di modifiche del regolamento comunale ha deciso di nominare 9 delegati di quartiere, a titolo gratuito. Fatta la nomina di Salvatore Ortisi a Belvedere, il prossimo sarà il delegato di Cassibile. Questa amministrazione, da insistenti voci, credo che lo abbia già individuato, infatti il nome più caldo e forse anche l’unico è Giuseppe Casella, ex consigliere comunale di Siracusa e cassibilese, solitamente quando ci sbilanciamo con le previsioni non ci sbagliamo mai.

Se il nome fosse questo anche nell’attuale consiglio comunale ci sarebbero forti mugugni, non essendo stati consultati i due consiglieri comunali di Cassibile su questa imminente scelta, Tonino Trimarchi e Chiara Ficara.

Ma chi è Giuseppe Casella e se fosse confermata questa voce, come arriva a questa nomina. Eccovi la tortuosa strada:

Giuseppe Casella è consigliere comunale  sotto l’amministrazione Garozzo e la sostiene per tutta la legislatura in maniera più o meno palese. Ma nell’approssimarsi delle scadenze elettorali, il Casella comincia a staccarsi dal percorso politico Garozziano (in grande compagnia) e lo ritroviamo infatti alle ultime elezioni regionali sostenere in maniera palese il deputato regionale Pippo Gennuso, diventandone il suo referente principale per Cassibile, in virtù di questo passaggio e sostegno, anche la sua candidatura alle amministrative di Giugno doveva andare verso quella direzione, che presumibilmente lo avrebbe visto candidato nelle liste di Forza Italia, ma le vicissitudini giudiziarie di Gennuso, vedono il suo immediato distacco dal leader rosolinese, e l’approccio amoroso con la lista Cantiere Siracusa di Gianluca Scrofani ( ex cangurotto ufficiale ma che a confronto a Casella oggi lo definirei un ranocchietto)  a sostegno del candidato sindaco Paolo Ezechia Reale. Il risultato elettorale è deludente, poco più di 250 voti, arriva ottavo in lista, fuori da ogni possibilità elettiva. Ma il Casella ha un’intuizione, Reale al ballottaggio perderà e per cui torna alla casa del Padre (con la buona pace dei 250 elettori che lo avevano appena votato in una coalizione) cantando: “Non sono degno di te, non ti merito più ma al mondo no , non esiste nessuno che non ha sbagliato una volta” (l’avete anche cantata ammettetelo). Francesco Italia in quel periodo in area di beatificazione, imponendo la sua manina sulla testa lo benedice e lo perdona, facendo un ragionamento politicamente corretto, 200 voti a mettere e 200 voti a levare diventano 400 voti, in un quartiere come quello di Cassibile in cui Reale era in netto vantaggio. Italia diventa Sindaco di Siracusa, e Casella aspetta il premio. Sarà questa nomina a delegato di quartiere il premio? Vedremo a giorni.

Un po’ di domande però mi assalgono feroci. Ma veramente i tradimenti politici si possono superare con così tanta facilità? Ma Francesco Italia può nominare un ex consigliere comunale che 4 mesi prima della sua elezione a sindaco sosteneva Pippo Gennuso alle ragionali? Che confluenza socio-politica ci può essere tra Gennuso e Italia? O è giusto pensare che in politica uno vale l’altro, l’unica cosa importante è il mio culo?

La buona notizia è che Francesco Italia sta cominciando a dare risposte a chi si è prodigato per lui in campagna elettorale, la cattiva notizia è che Francesco Italia sta cominciando a dare risposte a proprio tutti coloro che si sono prodigati per lui in campagna elettorale. La morte della coerenza politica.

S. BELLIO