Siracusa la città BABBA che non riesce a diventare “SPETTA”

Viviamo in una delle più belle città di Italia e di riflesso del mondo, di una bellezza così luminosa e intensa che noi stessi siracusani a volte ci abbagliamo così tanto da non riuscire a vederla. Siracusa è una bella donna mediterranea, piena di curve al posto giusto e da un sorriso disarmante ma totalmente stupida e forse anche un po’ ritardata. Viviamo in mezzo a ciò che fu la storia dei nostri avi, senza accorgerci dello splendore che abbiamo intorno, perché se la natura e la storia la fece bella chi la vive la rende insulsa e totalmente BABBA.

Siamo la città in cui ogni turista o ospite che la viene a visitare alla fine ti dice sempre: “città bellissima ma”, gli trova sempre un ma, quel “ma” che mi fa incazzare che poi magari io per orgoglio giustifico al turista ma dentro so che ha ragione. Ma sporca, ma senza servizi, ma troppo cara, ma poco organizzata, e tanti altri ma che fanno male.

Siamo la città dei dissidi, dei ricorsi al TAR, di una classe politica che quando deve litigare è bravissima ma quando deve programmare assieme uno sviluppo socio-economico non riesce a sedersi tutta attorno ad un tavolo, quella politica che diventa spesso un affare personale e di pochi, più in cerca di poltrone che di idee.

Siamo una città, di coraggiosi leoni da testiera, ma quanto ci pesa il culo per alzarci e fare qualcosa, in cui il bello è appassionarci a “cuttigghio” trash online che supera i confini del buonsenso e della legittima dialettica ed entra della vita privata delle persone, la peggiore delle cose, il più basso livello raggiungibile, aldilà della ragione o torto.

Siamo la città in cui ogni novità viene letta con sospetto, anche noi uno stupido Blog che ha la colpa di essere molto letto, viene guardato con sospetto, e ancora più con sospetto viene guardata la capacità di non schierarsi con nessuno ma anche contro nessuno. In un panorama in cui l’informazione è schierata con o contro in maniera più o meno aperta, li spiazza. Ma si sa che ogni cosa nuova disorienta gli stupidi convinti che tutto debba avere un padrone e mai rispondere alla propria coscienza. Noi saremo sempre per sostenere una buona idea aldilà di chi la proponga, noi saremo sempre per dare una mano attiva per realizzarla, se capiterà e richiesto mettendoci la faccia e anche il nostro lavoro (gratis) anche se troveremo sempre lo stupido che dirà che sostenere un’idea significherà sostenere qualcosa o qualcuno, ma lo stupido è tale appunto perché non ci arriva (se poi li definisci mentecatti si offendono).

Siamo la città in cui il talento deve essere barattato con la raccomandazione, in cui un diritto spesso diventa un favore e in cui il furbo si sente “spettu” ma fare u spettu in un città BABBA lo rende ancora più stupido. Siamo la città in cui ci si lamenta dell’immondizia e poi scopri che più del 20% della popolazione nemmeno la paga la TARI, e la differenziata la fanno in pochi, tanto è più facile dare la colpa a chi ci governa (che totalmente incolpevole non è). Pani ruru e cuteddu ca nun  tagghia.

Siamo la città dei miasmi industriali in cui ci raccontano che sono solo scoregge puzzolenti ma innocue, in cui nei social quando la notte arrivano quelle rinfrescanti botte di veleni irrespirabili subito a scrivere il post di protesta, ma poi per mettere una firma su una petizione quanto ci pesa il culo. Una città civile dovrebbe fare la marcia verso le industrie e dovrebbe fermarci la polizia per salvargli la pelle, ma il siracusano ti dirà sempre “ma tanto non cambierà mai nulla” e al massimo può arrivare fino al bar sotto casa “se la fate lì la manifestazione io ci sono”.

Quanto ci si allarga il petto quando vediamo al nostra città vantata e messa in risalto nelle trasmissioni culturali della tv nazionale, o in una scena di un film o di una pubblicità, e quanto ci diventa piccolo il cuore quando sempre nelle Tv nazionali la sentiamo mischiata in faccende umilianti come per ultimo “il sistema Siracusa”.

Chissà se un giorno questa bella signora tutta curve e dal sorriso disarmante riuscirà a stupire il mondo intero dicendo o facendo qualcosa di straordinariamente intelligente, la città Babba che diventa Spetta, che figata, solo che la voce di questa bella signora è la nostra voce e le sue azioni sono le nostre azioni.  Ricordiamocelo prima di buttare un sacchetto dell’immondizia dove non dovrebbe essere gettato, prima di scrivere un post così tanto per avere due like, prima di puntare il dito verso gli altri controllarsi le travi nei propri occhi, prima di avere paura delle novità impariamo a conoscerle, prima di lamentarci pensare a cosa abbiamo fatto per non doverci lamentare.

Perché un giorno questa città non diventerà bellissima, perché già lo è, ma sono certo diventerà SPETTISSIMA.

S. BELLIO