Quando un Gatto Morto all’ingresso del Parcheggio Talete diventa la parafrasi di una città senza anima.

Fino a ieri sera questo povero gattino morto era all’ingresso del parcheggio Talete, la “fortuna” vuole che un operatore ecologico si trovasse da quelle parti (svuotava i cestini) e gli chiedo  cortesemente di toglierlo e lui mi risponde che non era compito suo e che il gatto stava lì da due giorni e aveva anche già informato lui stesso chi di dovere. Sinceramente non so se finalmente il gattino morto sia stato tolto oggi, ma trovo imbarazzantemente assurda questa storia.

Brutta immagine di una città senza anima. Un gatto morto all’ingresso del parcheggio più utilizzato dai turisti lo trovo almeno squalificante, così come il surreale dialogo con l’operatore ecologico che mi ha fatto cadere le braccia, senza escludere un problema di igiene sociale, infatti un gatto morto con questo caldo va in putrefazione ed emana brutti odori e non è certo cosa salubre e infine voglio aggiungere anche un senso di rispetto animalista per la povera bestiolina buttata lì nella totale indifferenza.

Questa città deve cambiare la testa, tutti, dai noi cittadini a chi ci governa. Siamo tutti responsabili del bene e del male.

Questa storia non mi fa sicuramente essere orgoglioso di essere siracusano.

S.BELLIO

                                                               
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