Cosa significa lo stemma di SIRACUSA?
QUESTA E’ LA DESCRIZIONE UFFICIALE DELLO STEMMA
Di verde all’aquila al naturale, al volo abbassato e con l’ala sinistra chiusa, cimata di corona regia, caricata nel petto di un castello d’oro, torricellato, afferrante con gli artigli d’oro i fulmini di Giove dello stesso. Sotto lo scudo una lista d’azzurro con la scritta S.P.Q.S.
Lo stemma della città di Siracusa è costituito da un’aquila dorata coronata all’antica che reca nel petto una fortezza, anch’essa di colore dorato, e tra le zampe stringe un fascio di fulmini. Di forma sannitica lo scudo è di colore verde, sotto la punta reca una lista di colore azzurro, fregiata da un ramo di ulivo, simbolo di gloria, e uno di alloro, simbolo di forza, il motto in latino “S.P.Q.S”:
«Senatus Populusque Syracusanus» «Il Senato e il Popolo Siracusano»
Il primo simbolo della Siracusa medievale fu l’aquila, figura rappresentativa di Zeus/Giove e di conseguenza del potere imperiale, di nobiltà, adottata a partire dall’anno 1194 – ma che si rifà all’antica tradizione monetale d’epoca greca sulla quale essa già figurava – sostituita nel XV secolo unicamente da una fortezza (o torre merlata) che meglio simboleggiava le imponenti fortificazioni delle quali la città era stata dotata e che la rendevano al tempo una delle più rinomate fortezze, o piazzaforte, d’Europa. Infine nel XVII secolo l’aquila ricompare, venendo congiunta con la fortezza e formando l’attuale stemma della città.
Il verde che fa da sfondo allo scudo sannitico simboleggia il coraggio e la speranza, è il colore della Terra; delle piante e degli alberi.
IMPORTANTE SEGNALARE che lo stemma si fregia della corona di città. LA CORONA POSTA IN ALTO ALLO STEMMA che è rappresentata da un cerchio d’oro aperto da otto pusterle cordonate sostenente otto torri, di cui cinque visibili, il tutto d’oro e murato di nero. Del titolo onorifico di città, in Italia, si possono fregiare quei comuni che ne siano stati insigniti con decreto del re (fino al 1946) o del capo provvisorio dello Stato (fino al 1948) o, successivamente, del presidente della Repubblica, in virtù della loro importanza storica, artistica, civica o demografica. Ora vi sarà più facile comprendere perché spesso Siracusa viene indicata come “Città di Siracusa”.
L’attuale stemma, così come il gonfalone di drappo verde, è stato concesso con Regio Decreto l’8 dicembre del 1942.
Nella foto, lo stemma della città scolpito nel 1634 sulla facciata del palazzo del Vermexio; sede del comune di Siracusa. Gli angeli che lo attorniano recano una cornucopia colma di frutta: simbolo di abbondanza, felicità, provvidenza
A. Valenti