Siracusa ed i Voti di fine anno del sindaco Francesco Italia e della sua Giunta
A fine anno è giusto fare un bilancio di come questa amministrazione comunale, guidata da Francesco Italia si è mossa sul territorio. Per cui abbiamo deciso di dare i nostri voti ad ogni singolo componente della Giunta compreso il sindaco. Chiaramente restano nostre opinioni, di chi segue da vicino tutte le vicende politiche cittadine, di chi conosce il sistema, di chi è in prima fila in ogni battaglia per la città, comprese quelle più impopolari e di cui nessuno si occupa. Lo facciamo spesso con ironia, ma spesso anche con la giusta irruenza.
Oggi consideriamolo un gioco, siamo certi che qualcuno si incazzerà, ma ci siamo abituati alla loro isteria figlia della loro presunzione infinita, ma cercheremo di essere più oggettivi possibili.
Pietro Coppa: Economico finanziario; Entrate e servizi fiscali; Istruzione e diritto allo studio; Programmazione opere pubbliche, coordinamento e monitoraggio delle politiche di sviluppo sostenibile, tutela del territorio e dell’ambiente; Partenariato pubblico privato; Sistema energia, efficientamento energetico e pubblica illuminazione. VOTO 4 . E’ la mente economica di questa amministrazione. Silenziosamente ha svuotato tutti i servizi più importanti di questa città, dice lui per far quadrare i conti. Ma in realtà i soldi si sono spesi, ma si sono spesi soltanto male. Un ottimo professionista ma ormai logorato da quasi 8 anni di amministrazione comunale è infatti (insieme al sindaco) l’unico punto di continuità con l’amministrazione Garozzo.
Rita Gentile: Agenda urbana; Beni demaniali e patrimoniali; Beni comuni; Politiche di inclusione e diritto alla casa; Edilizia residenziale sociale;Democrazia partecipata. VOTO 5. Ha oggettivamente delle rubriche di poco conto, fa quello che deve fare, senza mettersi particolarmente in luce, ma nemmeno fa sfracelli. A volte ci si dimentica anche che sia in Giunta. Ottima persona, dalle qualità umane indiscusse, ma non incide per niente.
Maura Fontana: Servizi sociali; Trasporti e diritto alla mobilità. VOTO 3. Viene bocciata dall’ultimo rimpasto e dall’urbanistica passa ai servizi sociali, dove si trova ” u pani cunsatu” dall’ottimo lavoro fatto dalla Furnari in quel settore, nella speranza di non distruggere anche il buono fatto. Ma della vecchia rubrica gli resta la mobilità, tra cui rientrano le corsie ciclabili. L’idea è buona, ma la realizzazione pessima. Un esempio su tutti viale Teracati (di fronte Bar della Gioventù), soprattutto dal lato semaforo, creano un imbuto considerato da tutti pericolosissimo, lo vedono tutti tranne lei. Questo esempio è l’apice di una serie di fesserie mai corrette. La presunzione fatta persona.
Andrea Buccheri: Polizia municipale, Igiene urbana, Sport e tempo libero. VOTO 6. Uno dei pochi che si salva. Si ritrova igiene urbana da Coppa che era nel caos più totale, piano piano riesce a dargli una connotazione quasi normale. Sempre presente ed attento, ma anche disponibile. Se gli fai un obiezione lui ti risponde con i fatti e non con le parole. In un altro contesto potrebbe essere anche da otto. Promosso.
Carlo Gradenigo: Tutela, valorizzazione e recupero ambientale (verde pubblico urbano e decoro urbano); Tutela del suolo; Qualità dell’aria e riduzione dell’inquinamento; Servizio idrico integrato; Aree protette, parchi naturali, protezione naturalistica e forestazione urbana; Politiche giovanili. VOTO 5. Ero indeciso tra non valutarlo (essendo entrato da poco in giunta) o mettergli un voto ancora più basso, alla fine credo che questo voto sia equo ma per stima. Fa cose ovvie cercandole di farle passare per straordinarie, elogia tutto l’elogiabile dell’amministrazione mentre spesso quelli del suo movimento fanno finta di bastonarla. Da uomo di sinistra soffre la convivenza con Granata ma non lo dirà mai. Si occupa stranamente troppo di Ortigia anche quando non rientra tra le sue rubriche. Prenda spunto da Buccheri, meno parole e più fatti.
Sergio Imbrò: Edilizia privata; Urbanistica e assetto del territorio; Protezione civile. VOTO S.V ( SENZA VOTO). Entra dopo l’ultimo rimpasto. Poco presente sui social, sui giornali e sul territorio, si fanno trovare impreparati dopo la scossa di terremoto, lui e tutto l’ufficio di protezione civile. Ma onestamente per una valutazione più oggettiva bisogna aspettare un altro po’.
Alessandro Schembari: Sviluppo e valorizzazione del turismo; Servizi demografici e municipalità; Cimitero e servizi cimiteriali; Sviluppo delle tecnologie e dei sistemi informativi e statistica. VOTO S.V (SENZA VOTO). Come Imbrò entra dopo l’ultimo rimpasto, ma si vede e si sente ancora meno del suo collega. Consiglierei al deputato regionale Cafeo di dargli la scossa. Il voto sarebbe oggettivamente insufficiente ma anche per lui vale il principio di aspettare un altro po’.
Cosimo Burti: Sviluppo economico e competitività (agricoltura, pesca, mercati e fiere); Sanità (Tutela animali e fauna urbana, Servizi sanitari). VOTO 6- . Per alcuni può sembrare un voto generoso, ma vanno guardate prima le rubriche. Avere sanità e sviluppo economico sotto pandemia Covid è praticamente un freno di dimensioni megagalattiche. Fa il suo compitino senza strafare e non fa danni ed è già qualcosina. Eredita da Granata una matassa ingarbugliata nel settore del randagismo e canili, per la quale gli tocca difendere colpe non sue. Raggiunge appena la sufficienza, ma può dare molto di più.
Fabio Granata: Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali (Unesco e Università); Risorse umane; Legalità e trasparenza. VOTO 2. E’ il grande mistero di questa amministrazione, un uomo della destra storica siracusana in una giunta apparentemente di sinistra, un politico in totale picchiata di consensi e forse il meno popolare ed amato tra la gente, la maggior parte degli artisti siracusani lo vedono come l’artefice di tutti i mali. Le più grosse “malafiure ” questa amministrazione le realizza grazie a lui, non le descrivo perché per quante sono ci vorrebbe un articolo a parte (che prima o poi farò). Lo 0,1% delle cose che dice si trasformano in fatti, e spesso è bravo ad attribuirsi meriti altrui. In una città normale sarebbe nell’oblio già da un po’, ma tra le poche cose fatte da Francesco Italia proprio la resurrezione politica di Granata se la poteva evitare.
Francesco Italia: SINDACO. VOTO 3. Totalmente sconnesso con la realtà, vive alla giornata. Soffre il non poter consegnare targhe causa Covid, che era diventata la sua principale attività. Riesce ad ottenere i favori di qualche testata giornalistica filo governativa e tutti ne conoscono il motivo, mai una domanda scomoda ma non gli basta, la gente lo massacra sui social anche in quelle testate a lui vicine. La gente è stremata dal vuoto cosmico e dal vivo dice cose molto peggiori da quelle che passano sui social. Non mette mai un dito nell’acqua calda su temi scottanti della città. Senza consiglio comunale avrebbe potuto fare sfracelli ed in realtà li fa ma nel senso negativo. Paragonando la prima giunta dell’insediamento a quest’ultima, il livello è estremamente più basso. Non risponde mai alle critiche, quelle toste, di quei reduci delle #resistenza come noi che ancora credono ad una città migliore (ma per fortuna nella comunicazione non siamo soli) e se risponde sa dire solo la parola “sciacalli”. Quando vuole e avrà il coraggio gli faremo NOI una vera intervista. Abbiamo consegnato la città ad un ragazzo che non ha assolutamente idea di cosa stia facendo.
S. BELLIO