SIRACUSA – Salviamo la TORRE MINNITI. Intervenga anche la magistratura.
Salviamo la TORRE MINNITI
La così denominata “Torre Minniti”, che è si trova all’interno di un cortile rinchiuso di un palazzo di via Alessandro Specchi (quartiere Acradina), non fruibile direttamente dai cittadini in quanto sita in una proprietà privata è in uno stato di totale abbandono, e necessità di un immediato intervento di conservazione statica.
Si tratta di una torre di avvistamento marittima, dalle caratteristiche stilistiche e decorative riscontrabili nell’architettura trecentesca siracusana, è una delle più antiche costruzioni militari della provincia del periodo post greco-romano, databile al 1300. Ha una forma quasi cuboidale, un’altezza totale di metri 6, la facciata principale presenta un portale ad arco. Un rosone con cinque fori disposti a croce si trova sopra il portale. All’interno una volta a botte con una apertura laterale per la quale, mediante scala in legno si accedeva al solaio. La torre veniva utilizzata per avvistare le navi provenienti dal mare, che dista circa 2 chilometri in linea d’aria, che bagna tra l’altro l’attuale zona della Mazzarrona. Tutto ciò era chiaramente possibile in quanto il territorio era totalmente rurale. Nonostante la totale incuria e la colpevole dimenticanza pubblica, la Torre dopo oltre 700 anni resta ancora lì, resistita a guerre e terremoti, ma non è eterna e non vorrei che sia la mia generazione a raccoglierne le rovine.
Intorno al 2015, per iniziativa dell’ allora consigliere circoscrizionale Luigi Cavarra, furono intraprese alcune iniziative di recupero e valorizzazione. La torre fu totalmente ripulita da un’intensa vegetazione che l’aveva avvolta e fu inserita anche dentro alcune mostre e attività didattiche.
Attualmente è lì nel dimenticatoio. Aspetta che il tempo la polverizzi. La proprietà è del condominio, ma la soprintendenza e il comune, hanno l’obbligo della tutela e della sopravvivenza. Urge immediatamente un intervento di stabilizzazione della struttura…Subito. Ci divertiremo quando magari dopo un crollo tutti a piangerci sopra e rimpallarsi le responsabilità. Ma questa è la nostra mediocre città.
Noi abbiamo un’idea, stacchiamola, diamola a Sgarbi, gliela facciamo tenere qualche mese e ce la riporta ristrutturata, perché i nostri intellettuali e chi si deve occupare delle opere di valore artistico in questa città sono così bravi a chiacchierare ma tanto scarsi a fare. Mi appello al condominio, ma sopratutto al comune di Siracusa, per cui al sindaco e all’assessore alla cultura Granata (anche se so che è tempo perso), ma anche a quello della protezione civile Giusy Genovesi, mi appello alla soprintendenza siracusana, alla regione e a tutti i santi, apostoli compresi, ma bisogna intervenire.
Infine mi appello alla magistratura, che ha l’obbligo di vigilare e di prevenire eventuali reati e l’abbandono di una Torre del 1300 e le eventuali responsabilità crediamo che possano rientrare nelle funzione di intervento di una procura attenta. Magari parte qualche avviso di garanzia e gli facciamo prendere un po’ di paura e salviamo la Torre. Sembra che Siracusandonews, in procura sia molto letto e speriamo che arrivi anche questo messaggio.
S. BELLIO