Tutta la verità sulle dimissioni di Moschella? Leggi l’articolo.
Oggi come un fulmine, apparentemente a ciel sereno si sono abbattute le dimissioni di Fabio Moschella sulla giunta Italia.
Moschella brava persona che ha poco inciso sulle dinamiche mediocri di questa amministrazione, fa una disamina complessa e in parte condivisibile delle sue dimissioni, ma dietro a quel politichese noiosissimo in realtà i fatti racconterebbero altro.
Francesco Italia deve fare il rimpasto in Giunta, Moschella è uno di quelli che non dovrebbe essere rimosso, le vittime scarificali sono la Genovesi e Lo Iacono. Ma a Moschella arrivano due schiaffi, a cui l’orgoglio non ha retto (e su questo gli va dato merito). Primo schiaffo, si dimette l’avvocato Randazzo e la fascia di vicesindaco viene data a Coppa invece che a Moschella, decisione geniale, viste le così poche incombenze che ha Coppa gli diamo anche la vice sindacatura altrimenti si annoia. Secondo schiaffo, nel rimpasto come da noi previsto e descritto nella mia intervista ai “I Fatti” gli avrebbero tolto la rubrica delle Attività Produttive, rubrica che dovrà essere consegnata ad uno dei nuovi assessori subentranti ( che non dico il nome ma non è difficile arrivarci), questo secondo schiaffo non viene digerito, e oggi Moschella ha deciso di sbattere la porta in faccia al Sindaco Italia. La dignità questa volta ha superato l’attaccamento alla seggiola e questa cosa ci piace e fa uscire a testa alta Moschella da questa Giunta senza né capo né coda. Ancora il bello deve venire o forse sarebbe meglio dire il brutto.
S. Bellio