Francesco Di Lorenzo a Siracusa in “Un Uomo Qualunque”, la Marina di Melilli prima dello scempio industriale.
Ritorna in scena per due giorni a Siracusa ” Un Uomo Qualunque”, il 27-28 Aprile ore 20,30 presso Sala Teatro Accademia Silva Arte Danza e Musical in viale Ermocrate 131. Prenotazioni al TEL. 3299690982.
Un monologo strepitoso dell’attore siracusano Francesco Di Lorenzo. Chi non avesse ancora avuto il piacere di andarlo a vedere, non se lo faccia scappare. Liberamente tratto dal romanzo “ In nome di Marina” di Roselina Salemi edito Mondadori, racconta la storia di “Un uomo qualunque” Salvatore Gurreri, trovato morto incaprettato ad 84 anni nella sua casa nel cuore di quella Marina di Melilli che lui non avrebbe mai abbandonato.
Riportiamo le stesse parola dell’autrice del libro per farvi entrare nel cuore di questa storia:
” Un uomo qualunque si guarda indietro e racconta. Racconta la sua battaglia perduta, le sue illusioni, le cose che ha visto e che ha sognato, spinto da desiderio di lasciare una traccia. La sua verità su quello che è successo in un pezzetto di Sicilia, – il piccolo paese di Marina di Melilli – un luogo che amava è che stato sacrificato al dio del presente, della velocità, del cambiamento, del progresso. L’Uomo Qualunque è stato anche un partito, nel secondo dopoguerra, un partito che ha lasciato pochissime tracce, perché la politica è fatta di alleanze, più che di emozioni. Ma il protagonista di questa storia, che ho raccontato nel romanzo “Il nome di Marina” e che ora trova la sua voce in questo monologo, rifiuta di morire per consegnare alla memoria collettiva il ricordo dei nomi e dei luoghi, case, orti e giardini, le dune e il mare, la chiesa abbattuta, le illusioni magiche dell’infanzia e le disillusioni dell’età adulta, quando ogni scelta possibile è ormai alle spalle. Questo io narrante, questa voce che ammette senza timore la sconfitta, ripete la verità che conosce, denuncia il respiro velenoso del Progresso, non perché il Progresso sia un male in sé, ma perché in questo lembo di terra ha preso la forma della distruzione e del dolore. Il benessere in cambio della terra, della bellezza, della salute. Così, racconta i bambini malformati e la distruzione del paese, il terribile baratto che nessuno ha voluto o potuto impedire. Era una scelta inevitabile. Non ci sono invenzioni: tutto è successo davvero. Alla fine, l’Uomo Qualunque, un po’ anarchico e un po’ conservatore, un po’ idealista, un po’ giustiziere, si consegna a chi può far vivere la sua storia. Si consegna a noi. Diventa un libro. Diventa una voce su un palcoscenico. Non chiede di vendetta, né di perdono. Chiede a questi tempi smemorati, di vivere ancora, di essere ascoltato”. Roselina Salemi
Francesco Di Lorenzo in questa interpretazione si supera ogni volta che la porta in scena, sente suo quel personaggio, lo sente nella pelle, lo sente da siracusano, lo sente da sopravvissuto, perché tutti noi siamo un po’ sopravvissuti, forse.
Dopo aver assistito ed ascoltato questa storia magistralmente raccontata sul palco da Francesco, vi resterà dentro rabbia e sconforto, ma anche un po’ di speranza e sopratutto vi farà riflettere. PER NON DIMENTICARE COSA CI HANNO FATTO.
Francesco di Lorenzo in “Un Uomo Qualunque”, regia di Erika Barresi, musiche Joe Schittino, al violino Daniele Rametta, scene e costumi Stefania Garro.
Il 27-28 Aprile ore 20,30 presso Sala Teatro Accademia Silva arte danza e Musical in viale Ermocrate 131. Prenotazioni al TEL. 3299690982.
Una breve scena dello spettacolo tratta da Youtube
A. VALENTI