Vi spieghiamo la “Minchiata” della scheda Ballerina ma anche come Reale potrebbe vincere il ricorso e ritornare tutti al voto.
Cercheremo di spiegarvi il nostro punto di vista, più oggettivo possibile sul ricorso al TAR dell’avvocato Reale che chiede in pratica l’annullamento dell’elezione amministrative 2018 di Siracusa.
Senza cercare troppo di entrare su argomenti tecnici e giuridici, vogliamo fare luce sulla situazione del ricorso al TAR in oggetto, il quale tenta di dimostrare che nella tornata elettorale che ha visto proclamato Francesco Italia Sindaco, siano successe una serie di irregolarità gravi al tal punto da falsare il risultato elettorale. A fine giugno il Tar si pronuncerà in tal senso, dopo il riesame dei verbali di circa 70 sezioni e la riapertura e il riconteggio di 3 sezioni da parte della Prefettura di Siracusa, importante sarà chiaramente la relazione generale della prefettura che dovrebbe fare la fotografia della situazione che gli si è paventata nello studio di questo pasticcio tutto siracusano.
Tra le ipotesi paventate in questi mesi, la grande MINCHIATA della scheda ballerina, se la potevano risparmiare, sia alcuni giornali ma in vero anche gli avvocati di Reale nel ricorso. La scheda ballerina è un sistema mafioso del controllo del voto, in cui si consegna all’elettore una scheda già votata (con la complicità del Presidente della sezione), questo entra nel seggio fa finta di votare quella che gli viene consegnata ma imbuca quella che gli hanno consegnato fuori per riportare in dietro quella in bianco e riconsegnarla nelle mani del mafioso che a sua volta la compilerà e la riconsegnerà ad un altro elettore, tutto ciò in cambio di soldi, di minacce o di favori. Ora capite che per fare tutto ciò, non su una sezione ma su un numero elevato di sezioni devi essere estremamente organizzato, devi assoldare tanta gente di malaffare, devi avere tanti soldi da spendere e non devi farti “acchiappare” mentre lo fai. Onestamente mi sembra tutta una grande MINCHIATA. Non esiste una sola voce in città di qualcuno che dica che gli abbiano consegnato una scheda pre-votata, una sola voce in città che dica che è stato comprato un voto, una sola voce in città che confermi di fatto quanto descritto, e una cosa così organizzata che avrebbe visto il coinvolgimento di tanti soggetti, potrebbe sfuggire alle forze dell’ordine ma non potrebbe sfuggire alla voce del popolo. Elezioni di deputati del sud provincia Docet.
Fatta questa doverosa premessa, va detto che a prescindere della bufala della scheda ballerina, l’avvocato Reale il ricorso lo potrebbe vincere, perché gli errori su un numero importante di sezioni sono un dato veritiero che fu anche registrato dalla sezione 1 nel momento del riconteggio dei voti. Gli errori esistono e furono per buona parte causati dalla poca esperienza di alcuni presidenti di sezione e dalla maratona no stop in cui vennero coinvolti. Molti non sanno che a 48 ore della votazione una trentina di presidenti di sezione rinunciarono all’incarico e come prevede la legge il sindaco uscente Garozzo fu costretto di corsa a trovare dei sostituti, buona parte di questi alla loro prima esperienza, da qui a qualche pasticcio il passo fu breve.
In verità i rappresentanti di lista che sostenevano Francesco Italia nella sezione 1, quella del conteggio generale, avevano proposto di riaprire le buste per quelle sezioni in cui la situazione dei conteggi era palesemente “sballata”, per tirare fuori le tabelle di scrutinio che erroneamente molti presidenti avevano sigillato nelle buste, cosa che avrebbe risolto un bel po’ di misteri per molte sezioni, ma il Presidente del tribunale che presiedeva quel seggio disse che lo avrebbe permesso soltanto se fosse stata una decisione presa all’unanimità da tutti i rappresentanti di lista, in quanto quella procedura non era ortodossa e perfettamente in linea con le disposizioni normative (le norme a volte vanno interpretate), ma gli altri rappresentanti di lista si opposero a questa iniziativa.
In conclusione, essendo che gli errori esistono, la prefettura e i giudici del TAR dovranno capire se questi errori, se pur commessi in buona fede e per evidente scarsezza di alcuni presidenti di seggio, siano stati ininfluenti all’ elezione di Francesco Italia alla carica di Sindaco oppure senza questi errori il risultato sarebbe potuto essere anche diverso? A questa domanda in realtà si dovrà rispondere. Capire se in queste 70 sezioni poste all’attenzione della prefettura gli errori sono solo formali o anche sostanziali, e se, senza questi errori sostanziali si sarebbe potuto avere un risultato elettorale diverso, soprattutto a primo turno, in cui Reale non riuscì a raggiungere il 40% per circa 2000 voti.
Spero che abbiamo fatto chiarezza su questo argomento e in realtà adesso ci tocca aspettare fine Giugno per capire tutto definitivamente, anzi no, chiunque perderà molto probabilmente farà ricorso al CGA ( sicuro in caso di sconfitta di Francesco Italia) e per cui si allungherebbero i tempi di almeno altri 8 mesi (da Giugno). Per cui rassegnatevi potenziali candidati che volete ritornare in pista, la cosa è molto lunga.
S. BELLIO