Granata vuole un turismo solo di Ricchi e di Alti Eventi Culturali, scordandosi che il turismo è soprattutto Nazionalpopolare, Taormina Docet.
Questa è la dichiarazione Social di Fabio Granata che è fuori dai tempi e dalle logiche.
“…dal 1914 il Teatro Greco di Siracusa rappresenta il “luogo dell’Anima”della Tradizione Classica…difeso da ogni genere di profanazione e valorizzato attraverso la macchina teatrale dell’Inda…
Per questo lascia molto perplessi la circolare della Regione che di fatto “apre” indiscriminatamente ad altre tipologie di spettacoli..
Su questo, insieme al Parco Archeologico da “instituire” senza se e senza ma, partirà un confronto rigoroso con il Governo della Regione.
Rigoroso e senza sconti* ”
Caro Fabio Granata, se condividiamo in pieno la sua battaglia per l’istituzione del Parco Archeologico, non capiamo come non si possa accogliere positivamente l’iniziativa della Regione che finalmente apre il Teatro Greco anche ad altre iniziative culturali, come concerti di musica leggere, spettacoli teatrali, balletti classici e moderni, riuscendo finalmente a togliere questo monopolio a Taormina che ci schiaccia da anni facendoci una concorrenza sleale, potendo loro utilizzare il loro Teatro per tutto. A Taormina quando artisti di fama internazionali, vanno ad esibirsi fanno, sold out in tutti gli alberghi e in tutti i ristoranti, per almeno tre giorni intorno ad ogni singolo evento. Caro Granata, istituire il Parco Archeologico significherà non poter fare poi tutto ciò? Lo spieghi, perché gli albergatori siracusani, i ristoratori, i commercianti e tutti coloro che campano le loro famiglie intorno i servizi turistici lo vorrebbero sapere. Sì al Parco Archeologico e Sì alla apertura del Teatro Greco ad eventi anche nazional-popolari. La bellezza del Teatro Greco di Taormina non è scalfita di una virgola se Laura Pausini o Bocelli, se non Zucchero o la Mannoia o De Gregori ci fanno un concerto, uguale se fa uno spettacolo Fiorello o Crozza, o qualsivoglia balletto o qualsivoglia altra rappresentazione teatrale. La bellezza resta bellezza, a volte la Bellezza dell’anima è importante ma a Roma direbbero che per la situazione attuale, è solo La bellezza dell’Anima delli mortacci ecc ecc…
Vorremmo sapere se questa è anche la posizione di tutta la giunta comunale, del sindaco Italia e di tutti gli assessori ( figurati se prendono posizione ignavi come sono) o dei componenti del consiglio comunale che li sostiene.
Nessuno dica ma sarebbe meglio farli altrove , perché altrove non c’è, nessuno dica si rovina il Teatro , perché ci hanno preso per il culo per anni con questa cosa ed evidentemente vista l’attuale decisione non era vero, nessuno dica nulla e per una volta che la regione siciliana ci fa un regalo del genere prendiamolo e portiamolo a casa pensando a creare un cartellone di eventi che vadano OLTRE alle rappresentazioni classiche e diventino un volano straordinario. Non possiamo dire no alle industrie e no a qualsiasi iniziativa che possa far sperare ad una Siracusa deindustrializzata. Granata scendi dal gradino in cui ti hanno posto e fai le giuste battaglie per la città, fin quando Italia deciderà di tenerti seduto in quell’assessorato, fin quando gli servirai per coprire tante lacune che questa amministrazione possiede, fin quando lei dovrà essere il parafulmine delle proroghe che probabilmente dovrete dare ad Erga per la gestione dei siti siracusani. Perché a fare una gara d’appalto ci si pensa sempre all’ultimo? Aldilà che si possa pensare anche ad altre soluzioni. Erga che rinuncerà a villa Reimann chissà perché.
Granata stavolta sei andato veramente OLTRE, e non sempre è una buona cosa.
S. BELLIO