Tutte le clamorose novità del prossimo RIMPASTO nella Giunta ITALIA…IL MERCATO DELLA VERGOGNA.
Dopo le elezioni, per sei mesi non è possibile per legge, modificare gli assetti di una giunta, trascorsi i sei mesi un sindaco può decidere di modificare tutto. Tra Gennaio e Febbraio per cui sarà possibile fare il primo rimpasto di giunta, e il Sindaco Italia con il suo fido capo di gabinetto Giansiracusa ci stanno lavorando. Infatti hanno capito che procedere la legislatura con solo 9 consiglieri in consiglio comunale a supportare l’amministrazione non è cosa sostenibile, per cui l’obiettivo sarà quello di allargare la coalizione di sostegno all’amministrazione, pescando nei banchi del centrodestra e oltre. Una frenata alle trattative in corso è stata data dalla sentenza del TAR che sposta una decisione di possibile annullamento delle elezioni a fine giugno, ma diciamo che a questa possibilità ci credono in pochi e per cui le trattative sembrano continuare anche se in qualche caso ci potrebbe essere uno spostamento estivo. Tratteremo questo articolo come se si trattasse di calcio mercato, perché di mercato di patate e carote ci pareva male. Dietro a molte operazioni aleggia sempre il fantasma di Garozzo, che come la nebbia di Totò c’è ma non si vede, ma non diciamolo ad Italia se no si incazza.
TROMBATI SICURI, POSSIBILI E SALVI
Prima di parlare dei possibili avvicendamenti, è doveroso parlare di chi sarà sostituito. Il primo nella lista è Fabio Granata, detto Granocchio, il quale pur essendo stato uno dei meno peggio, paga la totale assenza di consiglieri che ne sostengano la posizione in giunta, per evitare la furia social-assassina dell’ex onorevole sembrerebbe che gli si stia preparando un paracadute che ne ammortizzi l’uscita, infatti si sta studiando un incarico per la gestione di villa Reimann o in alternativa qualcosa che riguardi il prossimo parco archeologico di Siracusa.
Il secondo nella lista dei trombati sicuri è Fabio Moschella, per lui nessun paracadute, infatti si tratterebbe di una uscita voluta soprattutto dai consiglieri che lo avrebbero dovuto sostenere.
Se su questi due nomi l’avvicendamento sembra certo anche perché sarebbero sostituiti in un rimpastino all’interno del centrosinistra stesso, su gli assessori Giusy Genovese e Lo Iacono , tutto dipenderà dalla chiusura degli accordi con il centrodestra e varie, ma sarebbero loro i primi due nella lista ad essere sacrificati. Salvi gli assessore Furnari, Coppa e il vicesindaco Randazzo.
RIMPASTO NEL CENTROSINISTRA
Che si possa fare un rimpastino di nomine assessoriali nel centrosinistra, sta nella logica della politica e onestamente non lo trovo nemmeno così scandaloso, anche se almeno si sarebbe potuto aspettare un annetto. Due sono sostanzialmente i movimenti del centrosinistra per questo rimpasto. Il primo è determinato dai tre moschettieri Buonomo-Costantino-Buccheri, i quali ai danni proprio di Moschella rivendicano una loro posizione assessoriale, grossi movimenti dietro a questa operazione, fantasmi e cangurotti all’opera, i tre sembrerebbero rivendicare l’assessorato dividendosi l’incarico un anno e mezzo per uno e non delegare a nessun soggetto terzo la loro rappresentanza. Il sindaco Italia sembra voler accontentare questa richiesta anche se ha il problema Cosimo Burti ( E CON LUI IL NEO MOVIMENTO VALORE CITTADINO CHE TANTO HA CONTRIBUITO ALLA SUA ELEZIONE) , l’ex consigliere comunale è stato più volte rassicurato per un subentro in giunta nell’amministrazione della città ma per adesso la cosa sembra abbastanza complicata ma non impossibile anche se non sicuramente sponda tre moschettieri.
Il secondo movimento nel centrosinistra è quello del gruppo di Fuorisistema, la lista dell’ex sindaco Garozzo con all’interno Francorango Zappalà, Vincenzo Pantano e Laura Spataro. In questo gruppo Zappalà vorrebbe fare l’assessore, e sia il Fantasma di Garozzo che l’amministrazione, sembrerebbero volerlo accontentare ma solo se si dimettesse da consigliere comunale per far posto in aula ad Andrea Firenze (primo dei non eletti) figlio dell’ex consigliere comunale Tanino Firenze, su questa ipotesi Francorango Zappalà sta prendendo tempo per riflettere, nel caso che decidesse di non accettare il suo posto in giunta lo prenderebbe un esterno che potrebbe essere lo stesso Firenze ma padre.
CAMPAGNA ACQUISTI DA OGNI DOVE E SENZA VERGOGNA
Tutto quello che leggerete da qui in poi, è sottobosco, sono trattative nascoste, molte le smentiranno subito, ma vi assicuro che le trattative qui descritte sono realmente avvenute e tutte ancor in corso di studio, naturalmente non tutte andranno in porto.
La prima parte del rimpasto, che riguarda il centrosinistra, la possiamo definire conservativa, questa seconda parte invece è di allargamento. Nove consiglieri su 32 sono oggettivamente troppo pochi per un’amministrazione per andare avanti in maniera serena.
Quando ho cominciato ad investigare sulle varie trattative in campo, onestamente il primo mio indiziato è stato il cangurotto Scrofani, ( fatti a nomina e vo cuccati), che anche in chiave di un riavvicinamento amichevole con il fantasmino Garozzo mi aveva fatto trillare un campanellino in testa, ed invece sembra estraneo da questo mercato, almeno dal punto di vista diretto, anche perché i rapporti con Francesco Italia sembrano siberiani e lui sta esplorando varie ipotesi di collocamento ma sempre nel centrodestra. Poi mai dire mai in politica.
La prima trattativa, quella oggettivamente più logica e più avviata è quella che vede Amo Siracusa spostarsi verso l’amministrazione Italia, in cambio chiaramente dell’ingresso in giunta. I rapporti tra la famiglia Cutrufo e la famiglia Italia sono ottimi, e della cosa se ne parla già da tempo. Tra i nomi possibili per l’ingresso in giunta, il consigliere Michele Mangiafico, o un componente della famiglia Cutrufo oppure un esterno di fiducia dei Cutrufo, un nome che gira è quello dell’ex consigliere comunale Lo Manto.
Le prossime due trattative sono oggettivamente clamorose.
Sembrerebbe in corso, una trattativa portata avanti dal deputato nazionale del Movimento 5 Stelle Paolo Ficara, che vedrebbe l’inserimento in giunta del pediatra Carlo Gilistro. La cosa avrebbe del clamoroso e soprattutto non sarebbe nemmeno sostenuta da tutti e 5 i consiglieri comunali eletti nel movimento 5 stelle. Avrebbe anche del clamoroso perché forse sarebbe il primo caso a livello nazionale di un assessore nominato in una giunta con un sindaco diverso del Movimento 5 Stelle. Ma per non creare scompiglio si sta studiando anche una possibile entrata in giunta del Dottor Gilistro come tecnico e non come politico camuffando la cosa in maniera impacciatissima, essendo stato il Dottor Gilistro nominato dalla Russoniello nella sua proposta di giunta proprio come assessore. La trattativa esiste ma onestamente non so quante possibilità avrà di vedere la luce, soprattutto dopo che l’abbiamo scritta noi, il Genio Assoluto Stefano Zito (che in questa cosa fa finta di non sapere nulla) per non darmi ragione preferirebbe cantare in chiesa nel coro di voci bianche.
Enzo Vinciullo nella giunta Italia. Sarebbe questa la trattativa del momento. LA TRATTATIVA ESISTE. E’ IN PIEDI IN QUESTI GIORNI. Con Enzo Vinciullo si sposterebbero tre consiglieri comunali, Castagnino, Alota e Basile. Io se questa trattativa andrà veramente in porto potrei diventare pazzo. Ma non tanto per Vinciullo che ultimamente oscilla da un lato all’altro delle coalizioni con una facilità democristiana invidiabile, ma per Castagnino che improvvisamente dovrà diventare sostenitore di Francesco Italia dopo avergliene dette di tutti i colori. Io se fossi Francesco Italia nominerei Vinciullo assessore solo per questo. Io non lo so se questa trattativa andrà in porto, anche se la trattativa è certa, ma di una cosa sono certo che il rossore in viso della vergogna è un malattia di cui i politici sono immuni.
Accanto a questi macro movimenti esistono piccoli accordi sottobanco tra l’amministrazione ed i singoli consiglieri, soprattutto in vista della votazione a giorni del bilancio.
E in tutto ciò il fantasma di Garozzo aleggia ancora tra i piani di Palazzo Vermexio, si narra che qualche funzionario o dipendente senta ancora la sua voce echeggiare tra i corridoi… Ma come detto prima, non lo dite a Francesco altrimenti si incazza.
S.BELLIO