IL CONSIGLIO DI IERI, TRA LEGGENDE E REALTA’ e nessuno finisce all’ospedale. Teatro Gratis al Vermexio, alla faccia di chi dice che non organizzano mai nulla.

Oggi potrei scrivere di tutto, perché ieri dopo oltre 4 ore e mezzo di consiglio comunale è chiaro che di spunti  ne avrei a non finire, ma voglio iniziare dalla consapevolezza sconfortante che come da noi previsto  su 18 punti dell’ordine del giorno in 4 ore  e mezzo ne hanno discussi soltanto 2, di questo passo forse arriviamo alla befana ( vedi articolo   nostro       http://www.siracusandonews.it/2018/11/12/consiglio-comunale-di-siracusa-18-punti-allordine-del-giorno-fino-a-natale-siamo-apposto/?fbclid=IwAR2G1CTIotky_iMZDeS0kpYG8ytm67N2w0bgJ7dH17lsyIKoHycG_SpmCjg ), i restanti 16 punti all’ordine del giorno saranno discussi da  lunedì prossimo, chiaramente in comode rate.

 

E’ vero che il secondo punto all’ordine del giorno è particolarmente interessante, si parla del nuovo Ospedale e della localizzazione dell’area in cui presumibilmente dovrebbe sorgere.

In realtà è un consiglio abbastanza allineato nella direzione di voler confermare la zona della pizzuta come  già deciso nella scorsa legislatura. Infatti il consiglio comunale nella legislatura precedente con delibera del luglio 2017 aveva individuato un area ben precisa, come detto quella della pizzuta,  e per cui questo consiglio comunale secondo noi è stato totalmente INUTILE,  tranne che si sarebbe voluto ( e non era questa l’intenzione) cambiare area. L’unica cosa che partorisce questo consiglio, dopo quasi 5 ore di dibattiti, è un emendamento proposto dal consigliere Gradenigo che indirizza l’amministrazione a spendere i 6 milioni di euro di esproprio ( il 40% dell’area è comunale e il comune avrà un risarcimento pari a questa cifra), per la realizzazione di alcune infrastrutture utili a far percorrere per chi viene da fuori città più agevolmente e velocemente  il percorso che conduce all’ospedale. E’ vero che ho sentito parlare di cose un po’ fantascientifiche tipo un TUNNEL, che già a sentirlo nominare mi vengono i brividi, ma non mettiamo limiti alla fantasia. In alternativa a questa proposta che è stata votata favorevolmente, c’era la proposta del consigliere Ferdinando Messina e del gruppo di Forza Italia che invece individuava come criticità primaria la risoluzione del problema degli allagamenti di Epipoli data la vicinanza dell’ipotetico ospedale, proposta che non è stata presa in considerazione. Naturalmente parliamo di fantasie per adesso, perché di concreto ci sono solo le promesse del presidente della regione Musumeci, di una disponibilità di 140 milioni di euro per un ospedale di primo livello. Per capirci un presidio ospedaliero di base, e anche su questo molteplici interventi sul fatto che Siracusa conti poco o nulla e così via. Non vogliamo disilludere nessun cittadino ma ho la amara e triste sensazione che molti di noi questo ospedale finito non lo vedranno mai, ma stavolta con tutto il cuore spero di sbagliarmi clamorosamente.

IL MOMENTO PIU’ BELLO DEL CONSIGLIO COMUNALE

E fin qui la cronaca di un consiglio interessante nella tematica ma noioso nel suo trascorso, ma meno male che  c’è lui , il mio super eroe Castagnino, che quasi subito all’inizio della trattazione dell’argomento ospedale gli vanno in incandescenza i circuiti di mille valvole e si trasforma in CAZINGA.

Seduto tra il pubblico, attirato dall’argomento sede Ospedale, c’è il sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, che durante l’intervento in aula del consigliere Castagnino, LO INTERROMPE per 2-3 volte , facendolo infuriare e  chiedendo al Presidente Moena Scala il suo allontanamento dall’aula non potendo il pubblico intervenire, il sindaco di par suo si cinge provocatoriamente  con la fascia tricolore e  grida a Castagnino che non sa cosa è quel simbolo ( in realtà forse non lo sa il Sindaco che quella fascia non potrebbe indossarla in quel luogo), benzina sul fuoco e quando il sindaco saluta con fare irruento e di sfida e sta per uscire dalla zona pubblico, Cazinga parte volando per tagliarli la strada nel corridoio come se volesse azzannarlo. Io li perdo di vista per una  ventina di secondi  e da questo punto in poi mi devo affidare alla  narrazione di  leggende che raccontano che il sindaco Gallo abbia sfoderato da una tasca  un “caddozzo di sassiza” palazzolese colpendo il Cazinga in testa, il quale abbia poi risposto con una raffica di limoni siracusani Dop, colpendolo alle braccia e al fianco, tutto ciò prima che arrivassero i vigili a sedare il combattimento, ma di tutto ciò non ci sono immagini ne filmati e forse come tante leggende non è vero nulla,  ma io voglio immaginarli così.

 

Ma Cazinga ne ha per tutti, tornato in aula e continuando il suo discorso, in verità ottimo e preparato bene, interrotto dalla Presidente del Consiglio per sollecitare la conclusione del suo intervento essendo terminato il suo tempo a disposizione, parte con una serie di invettive anche contro la Presidente (cosa ormai usuale), la quale dichiara esausta  di volerlo querelare e lui dichiara che farà una contro querela.

Per il resto stiamo tutti bene.

S.BELLIO