TUTTI I RETROSCENA CHE HANNO PORTATO ALL’ELEZIONE di Moena Scala, alla presidenza del consiglio comunale di Siracusa

Un giornalista (che stimo molto) mi ha scritto dicendomi, “ tu sei bravo, ma ti lodi troppo”, per cui cercherò di resistere alla tentazione di farlo, ma non posso esimermi di scrivere che da noi era già tutto previsto da oltre due settimane:

Le indoviniamo tutte ma stavolta con umiltà, con pacatezza e senso di distacco. Chi mi conosce sa che non riuscirò mai ad essere né pacato né distaccato e che sto godendo, ma godo con umiltà.

Prima di iniziare a descrivere la surreale giornata di ieri, facciamo i complimenti a Moena Scala eletta Presidente del consiglio comunale di Siracusa, prima donna nella storia di questa città e anche a Michele Mangiafico eletto vicepresidente.

Dopo quasi un mese di vacanza, i consiglieri  belli abbronzati, i cinque stelle anche sudati perché avendo rinunciato al Pass se la sono dovuti fare a piedi,  ieri 3 settembre, ritornano  a riunirsi per eleggere Presidente e vicepresidente del consiglio comunale, in un’ aula consiliare torrida e piena di ventilatori come un mese fa, pare non ci siano soldi per riparare l’impianto centralizzato dell’aria condizionata, lo “squaro” è a livelli altissimi e gli odori acri fanno affiorare ricordi bucolici ed agresti.

E’ tutto in fermento, tutti sono iperattivi, anche i giornalisti, sembrano essersi svegliati e fanno domande punzecchianti, e ammetto che anche gli articoli di ieri erano vispi e più briosi, forza delle “timpulate” di Siracusandonews? Scherzo giornalisti, scherzo.

Inizia il consiglio con la surroga della nuova consigliera Gentile che sostituisce Ansaldi, per poi passare all’argomento del giorno l’elezione del Presidente del consiglio, e devo dire che tutta questa fase è anche gestita dal Presidente protempore Gianni Boscarino in maniera esemplare, con piglio e una sicurezza inaspettata, anche lui “figlio” di qualche nostra “timpulata”, ma ne prendiamo atto con soddisfazione.

Piccola premessa, il centro destra capeggiato dall’avvocato Reale ha 18 consiglieri tra le sue file, il centro sinistra 9 e il Movimento 5 Stelle 5, per eleggere il Presidente del consiglio, che si vota in forma segreta, bastano 17 voti in prima votazione (poi si abbasserebbe il quorum alla maggioranza dei presenti). I giochi sembrerebbero fatti.

Tralascio molto di quello che succede dentro l’aula e fuori dell’aula (non capisco perché il comune non faccia pagare il biglietto, per chi ama la commedia all’italiana e la saga di Fantozzi gli consiglio di non mancare alle prossime puntate) e mi concentro da quando Michele Mangiafico prende la parola, quello è lo snodo in cui si capisce come andrà a finire. Ma come in un film thriller, dopo le prime 5 parole va via la luce per oltre 20 minuti. Nella mia testa complottista partono le ipotesi peggiori, ipotesi 1, il comune non ha pagato la bolletta, ipotesi 2, Reale ha mandato qualcuno a manomettere il contatore per non fare parlare Mangiafico, ma in realtà alla fine era solo un black-out. Tornata la luce riprende la parola Michele Mangiafico, eletto nelle file di Progetto Siracusa, per cui proprio nella lista di Reale, e dichiara di parlare a nome della lista Amo Siracusa, in cui sono presenti anche Favara e Torres loro eletti in quella lista, e che avrebbero votato Moena Scala. Ho fatto 14 ( 9 centro sinistra e  5 i pentastellati)  più 3, totale  17 , game over. Poi si vota, ma Moena Scala ne prende 19 di voti, più una nulla e una bianca, contro gli 11 di Boscarino. In realtà stravince, oltre i 3 voti di Amo Siracusa che “lealmente” preannunciano il tradimento, spuntano 2-4 “traditori” dal segreto dell’urna. Successivamente Michele Mangiafico viene eletto vicepresidente con 19 voti contro i 12 di Cetty Vinci, Impallomeni  non vota perché se ne torna a casa, più o meno gli stessi voti della precedente votazione. E’ chiaro che è tutto frutto di un accordo politico (come sottolineato da un intervento in aula da Castagnino) , ma tutti pronti a smentire questa cosa, come  se dire accordo politico fosse una brutta parola.

MA COME NASCE QUESTO ACCORDO POLITICO?

In realtà il Movimento 5 Stelle fa poco in tutto ciò, tranne dire accettiamo, la gestione di tutto è in mano a Giancarlo Garozzo, che non avendo più nulla che fare, da circa due mesi  gironzolava per le strade della città uscendo fuori, come IT, dai tombini per adescare consiglieri, in realtà alcuni dicono che erano i consiglieri che gli spuntavano per farsi adescare, ma poco importa, sta di fatto che dai un palloncino oggi e dai un palloncino domani, 5-7 consiglieri votano la Pentastellata Moena Scala, ammazzando politicamente l’avvocato Paolo Ezechia Reale. Garozzo vince e gongola nella nuova versione pizzetto di d’Artagnan, ieri era il più sereno di tutti nei corridoi fuori l’aula consiliare, sicuro che avrebbe  vinto questa scommessa. La vittoria era non fare vincere e spaccare il centrodestra, dimostrando che la maggioranza non pende in quella direzione. Si vocifera che i voti sarebbero anche stati molti di più ma che sia stato lui stesso a frenare, come dire vinciamo sicuri ma non stravinciamo per non dare troppo nell’occhio. Vince comunque anche il Movimento 5 stelle che senza troppo strapazzarsi porta a casa un successo straordinario, presente in aula anche il genio Assoluto Onorevole Stefano Zito, che quando l’ho visto ho pensato guarda che riesce a farli perdere, ed invece nonostante la sua presenza vincono lo stesso, anche se si leggevano mugugni tra i banchi del movimento che invece di stappare champagne qualcuno era quasi quasi dispiaciuto, ma sicuramente sarà solo stata una mia impressione complottista.

 

LO SCONFITTO

Dovrei scrivere che il grande sconfitto è Paolo Ezechia Reale, invece credo che il grande sconfitto sia stato tutto l’entourage di Forza Italia siracusano, Prestigiacomo in testa. Reale è solo la vittima. Sembrerebbe che sia stata Forza Italia ad imporre senza nessuna forma di dialogo la candidatura di Boscarino, come  candidato unico del centrodestra e uno dei dissidi , o forse meglio dire, la scusa perfetta per trovare la via di fuga dei tre di Amo Siracusa sia stata proprio questa. Reale paga, la non capacità di essersi scrollato durante la campagna elettorale certi personaggi di cui questa città non ne può più, che poi sono gli stessi personaggi che lo hanno pugnalato. Avvocato Reale, con la stima personale che ho nei sui confronti, si liberi definitivamente di tutti, si costruisca un piccolo gruppo ristretto di persone di sua totale  fiducia e faccia quello che sa fare meglio , pensare per il bene di questa città.

AMO SIRACUSA

Da Amo Siracusa a Siracusa d’amare il passo è brevissimo. Prima la presenza di Michele Mangiafico come portavoce del gruppo consigliare e poi la dichiarazione di voto per Moena Scala, e infine l’elezione a Vicepresidente del consiglio dello stesso Mangiafico, fa capire che direzione prenderà questo movimento, che ha come principale fondatore la famiglia Cutrufo . Ma cosa è successo? La rottura ufficiale è stata come detto l’imposizione da parte di Forza Italia del nome di Boscarino, ma in realtà gli ottimi rapporti personali tra i Cutrufo e  Garozzo  e ancora i più solidi rapporti famigliari e imprenditoriali con la famiglia Italia,  conducono facile a questo passaggio che per adesso non è ufficiale, ma di fatto  Amo Siracusa diventa una stampella a questo consiglio, forse fino al primo rimpasto, che i più monelli prevedono verso Gennaio a discapito dell’assessore o assessori che non avranno consiglieri o di chi ne avrà di meno.

 

IL PIU’ GRANDE  SPETTACOLO DOPO IL BIG BANG E’ IL CONSIGLIO COMUNALE DI SIRACUSA E SE SI IMPEGNANO SUPERERANNO ANCHE IL BIG BANG.

 

Comunicazione di servizio, dato che ho dovuto posteggiare al Talete e mi è costato 4 euro, potreste accorciare i tempi dei consigli senza perdervi in chiacchere inutili? E soprattutto è possibile avere uno dei Pass dei 5 stelle dato che loro hanno rinunciato e non sanno quando se ne pentiranno amaramente?

 

S.BELLIO