La politica siracusana, in preda ad un disturbo BORDELINE collettivo. Che vinca il più Pazzo.

Certo che scrivere di politica in questo periodo in città è diventato assurdo. Puoi scrivere di tutto, in quanto tutto è possibile. Quello che un’ora prima era fantapolitica poi diventa realtà o meglio la realtà del momento, che sarà superata poco dopo da un’altra storia che poco prima sarebbe stata considerata fantapolitica. Insomma non ci stiamo capendo nulla. In 24 ore ho scritto e cancellato tre articoli, grazie tante, vi voglio bene. Provo a riassumere cosa sta succedendo in questo momento a Siracusa, sempre che nel frattempo che scrivo, i nostri politici un poco “borderline” non abbiano cambiato idea.

Vinciullo, Milazzo e De Simone, che fino a ieri correvano da soli per la poltrona a Sindaco fanno un passo indietro e pensano di candidare Cutrufo, esattamente colui che due giorni prima aveva aderito al sostegno di Reale, il quale perde i pezzi ma non demorde, forte o forse meglio dire debole dell’adesione di Forza Italia che decide di appoggiarlo, cosa che fa infuriare Ciccio Midolo storico leghista sempre DURO che imitando Salvini si riscopre un tantinello razzistello, con qualche slogan sui social che ci mancava, così tanto per non farci mancare proprio nulla. L’adesione di Forza Italia stoppa anche eventuali inciuci con l’area Fotiana che difficilmente metterebbe il simbolo del PD affianco a quello dei forzisti, PD che ha seri problemi di identità interna.  Infatti si narrano musi lunghi, FOTI contro CAFEO,  era dal 1200 A.C  che non si vedeva una battaglia per liberare Troia  (a Sindaca), ognuno tira il proprio carretto chi coi buoi chi con altro, ma alla fine si  dichiarano ancora amore, tutto in perfetta linea con il momento. Il sindaco Garozzo intanto con il suo fido Italia, per cercare di semplificarmi la situazione di capirci qualcosa, decide di farsi un giretto di 15 giorni in Cina, in piena campagna elettorale, lanciando un chiaro messaggio a tutti i concorrenti pronti a succedergli: “Ma chi mi stati cuntannu a mia”, ma i ben informati sono ponti a scommettere che tornerà con una lista a suo sostegno “Mao per Siracusa, con Garozzo” e che sia tutta strategia. E comunque i tre tenori Vinciullo-Milazzo e De Simone lo aspettano, per chiudere su Cutrufo, che nel frattempo lo aveva fanculizzato dopo le regionali.

In tutta questa confusione l’unica mia certezza  è Granata candidato Sindaco, Fabione nostro, ti prego resisti almeno tu, continua dritto che già di confusione ne abbiamo abbastanza. Per poi non farci mancare nulla, ma proprio nulla, ieri in tarda serata arriva la minchiata delle minchiate, Vittorio Sgarbi presenta una lista a Siracusa, infatti ne sentivo il bisogno, non vedo l’ora di vederlo defecare insultando la Russoniello e Stefano Zito. Ma a proposito di Movimento 5 stelle, il movimento perde qualche pezzo, o meglio il Genio Assoluto Zito si scrolla qualche pezzo che gli stava attaccato sui cabbasisi, prima Salvo Russo e poi Giovanni Napolitano che dichiarano la fuoriuscita aderendo entrambi alle liste in sostegno di Vinciullo, oggi Napolitano alla Cittadella alle 11 farà la dichiarazione di adesione, naturalmente prendendo tutto con le molle, perché nulla è certo ormai. Il povero Napolitano che uscendo dal movimento 5 stelle prende più insulti sui social dai grilli che l’arbitro di Real Juve dagli juventini, come se, uno che schifato da un partito e vedendosi “costretto” a lasciare lo stesso non potesse più candidarsi altrove, anche perché qualsiasi altro partito a quel punto sarebbe Luciferino, e NON benedetto  dal santone Zito che a sua volta è stato benedetto dal santone  Di Maio che a sua volta è stato benedetto dal santone  Grillo  e Amen. Povera Russoniello che tenerezza mi fa.

Se mi sono scordato qualcuno mi perdoni, ma sono in confusione e se nel frattempo che scrivo si chiude un accordo   Midolo-Foti-Reale-Garozzo non sarebbe ormai fantapolitica ma ordinaria amministrazione.

Il manicomio chiuderà tra il 10 e il 25 giugno, poi i pazzi, almeno quelli sopravvissuti,  saranno tutti trasferiti in una struttura più attrezzata, a palazzo Vermexio. Ora mi sento più tranquillo.

S.BELLIO