TORRE MINNITI
TORRE MINNITI
Ho voluto iniziare un percorso tra i monumenti architettonici e la storia di Siracusa, volendone celebrare uno dei più piccoli e forse sconosciuti. La così denominata “Torre Minniti”, che è si trova all’interno di un cortile rinchiuso di un palazzo di via Alessandro Specchi (quartiere Acradina), non fruibile direttamente dai cittadini in quanto sito in una proprietà privata.
Si tratta di una torre di avvistamento marittima, dalle caratteristiche stilistiche e decorative riscontrabili nell’architettura trecentesca siracusana, è una delle più antiche costruzioni militari della provincia del periodo post greco-romano, databile al 1300. Ha una forma quasi cuboidale, un’altezza totale di metri 6, la facciata principale presenta un portale ad arco. Un rosone con cinque fori disposti a croce si trova sopra il portale. All’interno una volta a botte con una apertura laterale per la quale, mediante scala in legno si accedeva al solaio. La torre veniva utilizzata per avvistare le navi provenienti dal mare, che dista circa 2 chilometri in linea d’aria, che bagna tra l’altro l’attuale zona della Mazzarrona. Tutto ciò era chiaramente possibile in quanto il territorio era totalmente rurale. Nonostante la totale incuria e la colpevole dimenticanza pubblica, la Torre dopo oltre 700 anni resta ancora lì, resistita a guerre e terremoti, ma non è eterna e non vorrei che sia la mia generazione a raccoglierne le rovine. Lo stato attuale non è dei migliori e sarebbero urgenti degli interventi statici conservativi.
Ho voluto parlare di questa Torre, come primo argomento “Culturale” di questo portale informativo, perché tutte le mattine della mia infanzia ed adolescenza affacciandomi dal balcone di casa mia, lei era lì, e ogni volta che vado a trovare mia madre è ancora lì, un po’ più vecchia ma sempre lì. Non credo di chiedere troppo se pretendo che questa Torre sopravviva a tutti noi.
IL PICCHIO